Osserviamo la craquelure o cretto - cioè le piccole crepe nel colore - , che appare molto evidente, e accanto, la macchia grigio-azzurra, che rappresenta i lembi di cielo che appaiono tra le fronde. Il pittore crea prima il blocco scuro dell'albero, uilizzando il nero-blu, al quale sovrappone un verde seguito da chiazze di marrone. poi attende che il colore si asciughi un poco, per evitare che si sporchi, e sfonda questa oscurità con colore quasi secco. Poichè i tratti di cielo che appaiono nella chioma delle piante, sono resi irregolari dal reticolo di rami, foglie e rametti, Corot intinge un pennello piatto su residuo di grigio-azzurro che sta asciugando sulla tavolozza. Nel raccogliere questo colore pone il pennello perpendicolare alla tavolozza, poi schiaccia le setole sulla tela, creando i tratti irregolari del cielo che appaiono tra le fronde
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Le prove non sono mai finite. Perrchè l'opera fosse esposta a Roma, si chiedeva al proprietario che egli si sottoponesse, come testimonia Sgarbi, all'interrogatorio di una commissione. Lo studio dell'opera su pergamena, il soggetto, le tecniche, l'origine. L'abisso giudiziarista dei clan di storia dell'arte. Appuntamento espositivo a Urbino e a Milano
La collettiva, dal 6 dicembre al 30 gennaio 2015 alla Galleria Centro Steccata, comprenderà opere di artisti del calibro di: Afro, Biggi, Brevi, Brockhaus, P. Cascella..
Intervista all'artista che ha conquistato il secondo posto nell'edizione del Premio Nocivelli 2014. L’opera presentata: “La memoria” chiude una serie di 6 quadri che narrano lo sviluppo di una storia d’amore, dalla nascita alla rottura. L’ultimo (appunto, “La memoria”) rappresenta il momento in cui il soggetto riesce a dimenticare la persona amata. Lo smalto sullo sfondo rappresenta i depositi del tempo che scorre che vanno a coprire tutto ciò che è passato e che deve essere dimenticato, i tatuaggi su braccia e collo simboleggiano invece ciò che va ricordato"per
E' il fascino delle ballerine leggiadre, ma pure la scoperta della loro nudità, di quel meccanismo di perfezione del movimento che, come in un giocattolo raffinato, sembra nascosto sotto un corpetto e un tutù. Degas fu il massimo cantore - sia in pittura che in scultura - delle danzatrici. Un' insegnamento che non si è perso a Parigi dove Hannah A. Laoust produce sculture "in movimento", partendo dalla realtà della modella
Un servizio prezioso offerto da Stile Arte .I musei gratuiti, i link per poterli visitare on line prima di scegliere quello che potrai preferire