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Posts published in “Giorno: 4 Dicembre 2014

Come si dipinge il cielo che si vede tra gli alberi. La lezione di Corot

Osserviamo la craquelure o cretto - cioè le piccole crepe nel colore - , che appare molto evidente, e accanto, la macchia grigio-azzurra, che rappresenta i lembi di cielo che appaiono tra le fronde. Il pittore crea prima il blocco scuro dell'albero, uilizzando il nero-blu, al quale sovrappone un verde seguito da chiazze di marrone. poi attende che il colore si asciughi un poco, per evitare che si sporchi, e sfonda questa oscurità con colore quasi secco. Poichè i tratti di cielo che appaiono nella chioma delle piante, sono resi irregolari dal reticolo di rami, foglie e rametti, Corot intinge un pennello piatto su residuo di grigio-azzurro che sta asciugando sulla tavolozza. Nel raccogliere questo colore pone il pennello perpendicolare alla tavolozza, poi schiaccia le setole sulla tela, creando i tratti irregolari del cielo che appaiono tra le fronde

Alberto Fichera – Così tornano alla pittura i giovani artisti nati negli anni Novanta

Intervista all'artista che ha conquistato il secondo posto nell'edizione del Premio Nocivelli 2014. L’opera presentata: “La memoria” chiude una serie di 6 quadri che narrano lo sviluppo di una storia d’amore, dalla nascita alla rottura. L’ultimo (appunto, “La memoria”) rappresenta il momento in cui il soggetto riesce a dimenticare la persona amata. Lo smalto sullo sfondo rappresenta i depositi del tempo che scorre che vanno a coprire tutto ciò che è passato e che deve essere dimenticato, i tatuaggi su braccia e collo simboleggiano invece ciò che va ricordato"per

Hannah A. Laoust – La scultrice del movimento. A Parigi con ballerine nude. Come Degas

E' il fascino delle ballerine leggiadre, ma pure la scoperta della loro nudità, di quel meccanismo di perfezione del movimento che, come in un giocattolo raffinato, sembra nascosto sotto un corpetto e un tutù. Degas fu il massimo cantore - sia in pittura che in scultura - delle danzatrici. Un' insegnamento che non si è perso a Parigi dove Hannah A. Laoust produce sculture "in movimento", partendo dalla realtà della modella