Quando l’1 marzo 1944 le bombe colpirono la Chiesa degli Eremitani di Padova, distruggendo anche la Cappella Ovetari, ci fu subito la consapevolezza di aver perduto un capolavoro assoluto dell’arte, oltre che una delle testimonianze più importanti per comprendere la grandezza e la modernità dell’opera di Andrea Mantegna