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Posts published in “Giorno: 18 Agosto 2016

Come i cinesi producono sorprendenti sculture di carta. Il breve filmato esplicativo

L'artigianato cinese, oggi trasformato in un'industria possente, ha sempre lavorato sul tema dello stupore. E in questo ambito, l'Oriente ha elaborato sorprese a partire da elementi all'apparenza poco duttili, come un foglio di carta. Nel filmato vedremo come opera una bottega cinese aperta negli Stati Uniti d'America. Il laboratorio produce, da risme di carta - costituite da fogli uniti, come i vecchi moduli continui del computer, ma senza tratteggi punzonati per il distacco - copie di particolari di statue celeberrime, come David di Michelangelo o delle Veneri classiciste. La risma di carta viene scolpita con una fresa - o realizzata con una fresa computerizzata, dopo la lettura di un'immagine 3D - ed ecco il divertente risultato finale. Statue candide, ripassate poi con un foglio di carta vetrata, che si possono aprire come ventagli o lanternine. Cinesi. Appunto
a carta

Le 10 architetture più futuribili o kitsch di ricchi americani. A partire da Naomi Campbell. Il video

Il record nell'ambito della proprietà delle case "più belle" del mondo - o comunque le più ampie ed appariscenti, di recente costruzione - spetta a Naomi Campbell, la modella che si segnala, in questa classifica, per due ville, realizzate, per sè e per il compagno, secondo una linea molto proiettata verso il futuro. Altre abitazioni molto fuori dal comune sono riletture americane dei castelli della Loira o comunque dell'architettura francese del passato. Un viaggio video tra le strane ville dei divi o di miliardari e delle loro piccole-grandi manie, amplificate dal denaro e trasformate in spazio pr accoglierle. Come Travolta, che parcheggia un ragguardevole aereoplano in giardino, avendo l'avvertenza di infilare il muso del mastodonte sotto un box-pensilina. L'aereo utilitaria è invece a disposizione, alla destra del palazzo
a casa 2

La forma del calamaro nel piatto di Gualtiero Marchesi

Luigi Rognoni scriveva che “la decadenza della forma è la decadenza dell’anima, cioè del contenuto; e il crescere della forma è il crescere del contenuto, cioè dell’anima”. Ingeborg Bachmann, invece, affermava nelle Lezioni di Francoforte che “il poeta esiste realmente solo in quanto ha una sua direzione, e segue la sua traiettoria come l’unica via possibile”, assumendosi l’obbligo inevitabile di definire il mondo.