La realtà visibile intesa come successione di piani. Piani che scivolano l’uno sull’altro, quali velari di palcoscenico, cortine di nebbia che si schiudono palesando panorami finora sconosciuti. L’idea di un universo scomponibile in pannelli, da sfogliare a guisa di carte da gioco, ha affascinato molti pittori. "Io credo al primato dell’armonia delle forme. Al primato di quelle note suadenti che danno anima alle cose, e ai profili, e ai colori, e ai profumi, e ai sapori. E che fanno luce nei misteri più custoditi e bui: come un raviolo che, finalmente aperto, ci rivela senza riserve il suo cuore segreto.
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Le sue sculture pubbliche, di dimensioni imponenti, divennero il simbolo dell'avanzata femminile e femminista in ogni settore della società. Nelle sue opere più famose utilizzò rifiuti di legno da costruzione, processo chiaramente influenzato da Duchamp con i suoi ready-made. ma assemblati con grande rigore compositivo e creatività, come mobili improbabili o impossibili o piccole scatole delle meraviglie. Anche se raggiunse la notorietà con le strutture in legno, tra il 1960 e il 1970, esplorò possibilità espressive con materiali industriali come il plexiglass l'alluminio e l'acciaio
Compì studi regolari frequentando, infine, il corso di architettura alla Scuola Tecnica di Vienna. Contemporaneamente ha iniziato e perfezionato la formazione pittorica. Frequentò gli ambienti artistici di Gustav Klimt e Egon Schiele, ma i soggetti principali dei suoi dipinti - dopo un periodo nel quale risentì dell'influenza dei due grandi artisti - erano le montagne che circondavano Kitzbuehel