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217mila euro per il pastello di Maurice-Quentin De La Tour


Maurice-Quentin De La Tour (Saint Quentin 1704-1788), Ritratto della Principessa di Rohan Pastello su due fogli di carta, 582 x 478 mm.
Maurice-Quentin De La Tour (Saint Quentin 1704-1788), Ritratto della Principessa di Rohan
Pastello su due fogli di carta, 582 x 478 mm.

“La natura è stata così prodiga nei confronti della modella, che l’arte ha avuto l’imbarazzante compito di non sottrarle nulla” (lettera anonima al sig Poiresson-Chamarande […]attorno a un ritratto della Principessa esposto al Salon del 1741).
Questo pastello, rimasto inedito, studiato recentemente e venduto all’asta, da Christie’s a Parigi – stima 100-150mila euro, prezzo realizzato 217.500 –  è una riscoperta importante nel catalogo generale di Maurice Quentin de la Tour. Esso rappresenta la principessa Rohan, che si volta verso lo spettatore, quasi sorpresa dall’intruso,  nel corso di un suo studio musicale.


Tutto, nel ritratto, assume eleganza e morbidezza, a partire dal mantello, blu mirtillo, che, nel panneggio, consente al “principe dei pastelli” di dimostrare la piena portata del suo virtuosismo, tanto nelle sfumature di grigio tra i capelli  quanto tra i toni sfumati del collo di pelliccia e delle maniche, che hanno mantenuto la piena freschezza. L’opera è databile intorno al 1740  e appartiene ai primi anni della carriera dell’artista, anche se si colloca dopo  il successo del suo Ritratto di Voltaire, realizzato nel 1736 (X. Salmon, Il ladro di anime. Maurice Quentin de La Tour , cat. expo., Museo nazionale dei castelli di Versailles e di Trianon , Versailles, 2004, p. 44). L’artista entra così, nel 1737, all’Accademia, che gli permette di esporre al Salon e di ampliare significativamente i propri clienti, in particolare tra la Corte e i circoli dell’aristocrazia intellettuale e artistica. Due anni prima della realizzazione del pastello dedicato alla principessa di Rohan, De La Tour partecipa al Salon del 1738 con il Ritratto della signora Rusty de l’Etang (fig. a), che mostra il modello in una posa molto simile a questo pastello (C. Debrie e X. Salmon, Maurice Quentin de la Tour, Principe di pastelli , Parigi, 2000, p. 171, ill. 87).
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Courcillon Marie-Sophie, la principessa di Rohan (1713-1756), nipote del marchese de Dangeau, è diventata al 19 Duchessa di Rohan-Rohan e Principessa di Soubise sposando  Hercule-Mériadec de Rohan (1669-1749). Era una personalità brillante corte di Luigi XV e occupava un posto centrale nella vita artistica e culturale parigina.
Hotel de Soubise, dove teneva i ricevimenti, venne ristrutturato dal marito come dono di nozze. Il progetto fu affidato all’architetto Germain Boffrand che ne fece un trionfo dello stile rococò, rimodellando ogni stanza e coinvolgendo artisti come François Boucher, Carle van Loo, e Pierre-Charles Trémolières. Di particolare interesse risulta il lavoro qui svolto da Charles-Joseph Natoire, che realizzò una storia di Psiche.
L’arredamento degli appartamenti del giovane principessa celebra la sua bellezza, già sottolineata da vari scrittori del tempo, come Margaret Josepha O’Brien, che ha soprannominato una delle sue lettere in ‘La Belle’ per distinguerla dalle altre principesse di Rohan.
Il pastello venduto ieri all’asta era finora conosciuto solo attraverso una copia, fatta realizzare per Ulrika Lovisa, moglie dell’ambasciatore di Svezia a Parigi tra il 1739 e il 1742, grande amica della principessa. Il lavoro di copia fu affidato a Gustav Lundberg (1695-1786).
Altri ritratti di Marie-Sophie de Courcillon sono noti, tra cui quello intagliato da Jean-Baptiste Lemoyne per Hotel de Soubise (oggi perduto), o quello dipinto da Jean-Marc Nattier nel 1741 (Toledo Museum of Art, Jean-Marc Nattier: 1685-1766, mostra cat, castelli Nazionali di Versailles e di Trianon, Parigi, 1999, p. 137, n. 30).
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Maurice-Quentin de La Tour era il figlio di un musicista e ha rappresentato altri modelli con la partitura. In questo disegno, il brano musicale non è stato identificato Va notato che nel ritratto della principessa di Rohan, le parole che erano nella gamma sono stati cancellati. Essi non possono essere conosciuti dalla versione del Lundberg, quest’ultimo dopo aver cambiato la partizione.
Questo disegno è stato acquisito da Maurice Fenaille prima del 1908, quando è stato portato fuori catalogo e senza attribuzione o l’identificazione del modello, per la mostra di Parigi pastelli per cento del XVIII secolo alla Galerie Georges Petit. E ‘stato poi assegnato François Boucher ( François Boucher (1705-1770) , cat. expo., op. cit. ), ed è solo di recente che è stato correttamente identificato.


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