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Artiste del Novecento, la Toscana apre una strada nuova al femminile nell'arte


a pincherle
Con certezza, si sta schiudendo un periodo nuovo, pieno di prospettive, per le artiste. La progressiva lettura della storia dell’arte, che coglie – con sempre maggior efficacia – sensibilità e modalità non totalmente allineabili con le dominanti forme espressive maschili, apre una dimensione nuova al femminile nell’arte. Sembra che proprio al centro del dibattito siano visioni profetiche, anticipazioni, testimonianze che evidenziano l’attenzione alla vita, contro una cultura della morte e dello scontro che appartiene a un modo muscolare, mascolinizzato, di affrontare realtà. E, naturalmente, non è soltanto una questione etica.
Oggi, 10 maggio, a Firenze, si è tenuta una conferenza stampa di presentazione del progetto biennale, “Artiste del Novecento” a palazzo Panciatichi.
Riscoprire e promuovere le donne artiste del secolo scorso attraverso la ricerca, il restauro e l’esposizione delle loro opere – presenti in collezioni pubbliche e private fiorentine – è lo scopo del progetto biennale Artiste del ‘900. Il programma comprende mostre, restauri, conferenze e visite guidate, nonché la presentazione del libro-catalogo “Pincherle e Pacini: Pittrici del Novecento a Firenze”(The Florentine Press, 2016). L’edizione di quest’anno, che affianca un’artista di fama, Adriana Pincherle (una sua opera, nella foto), a una da riscoprire, Eloisa Pacini, consente non solo di mettere a confronto scelte linguistiche diverse, ma anche di delineare varietà di approcci e scelte di vita. Interventi Eugenio Giani, presidente dell’Assemblea toscana; Gloria Manghetti, direttore del Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux di Firenze; Linda Falcone, direttore della Advancing Women Artists Foundation. Dopo la conferenza stampa di presentazione degli eventi i giornalisti saranno invitati ad una preview della mostra: “Adriana Pincherle. Colori d’artista”, dove sono esposti dodici dipinti recentemente restaurati dalla Advancing Women Artists Foundation.