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Chi è davvero il misterioso Banksy? Dove portano le tracce della sua identità. Un video lo inchioda?


Il suo modo poetico di contestare, il realismo dei suoi murali, la grande inventiva, la preparazione di colpi di scena – come quello del quadro divorato, all’interno della cornice da una listellatrice, proprio nel momento della vendita all’asta – ne hanno fatto un mito assoluto. Ma chi è Banksy? Il nome e l’identità continuano a rimanere sconosciuti. Con grande probabilità l’artista è particolarmente attivo poichè attorno alla propria sigla ha chiamato alcuni colleghi del mondo della street art. Una factory senza localizzazione. Il piccolo collettivo lascerebbe tracce contrastanti, che portano a più piste, pur a fronte di una forte unità stilistica. Un meccanismo che parrebbe uscito da un elaborato e grottesco romanzo di Agatha Christi. Se ipotizzassimo, appunto, un piccolo gruppo, non più ampio di una band rock, con qualche fido assistente, potremmo avvicinarci alla realtà e capire perchè esistono indizi, all’apparenza fuorviante, che portano in direzioni diverse. Presumibilmente i ruoli, all’interno del gruppo, sono diversi, proprio come in un band musicale. Pertanto non siamo al cospetto di una bottega d’artista vera e propria e molto gerarchizzata. Ma ad un gruppo nel quale si interagisce secondo un criterio di parità.
Secondo uno studio condotto dal Mail on Sunday nel 2008, l’elusivo artista britannico sarebbe Robin Gunningham, già studente della Bristol Cathedral Choir School, risulti di quest’inchiesta sono stati confermati dagli studiosi della Queen Mary University di Londra che, servendosi del cosiddetto «profilo geografico criminale», mutuato dalle tecnologie usate dalla polizia per ricercare i criminali, hanno fatto corrispondere l’identità di Banksy a Gunningham.
Ma testimonianze dell’esordio di Banksy, quando non si firmava con uno pseudonimo e non evitava di apparire in filmini più o meno amatoriali, confermerebbero la sovrapposizione tra Banksy stesso e il musicista e writer britannico, di origine italiana, Robert Del Naja, noto anche con il nome di 3D (Bristol, 21 gennaio 1965). Un video girato quando l’artista era molto giovane, costituisce un altro non trascurabile indizio della coincidenza d’identità, desumibile non solo dalle vite parallele dei due personaggi, ma dallo stile pittorico convergente. Non secondario un altro elemento; il filmato che vediamo qui, in fondo alla pagina, è stato postato dal canale youtube StreetArtGlobe, che è, com’è evidente, molto vicino all’ambiente dei writers.
Del Naja ha peraltro dichiarato di essere amico del noto street artist inglese Banksy, suo concittadino, che a sua volta ha citato il musicista come fonte di forti influenze. Il giornalista investigativo Craig Williams ha ipotizzato che i due siano la stessa persona, dopo aver notato corrispondenze tra alcuni concerti dei Massive Attack e la comparsa di graffiti firmati da Banksy. Il deejay Goldie, durante una trasmissione radiofonica, si sarebbe tradito, rivelando l’identità del noto street artist Banksy, che sarebbe appunto Robert Del Naja.
Del Naja iniziò proprio la carriera artistica come graffitista. Oggi è conosciuto è ora conosciuto per essere tra i fondatori del “collettivo musicale” inglese dal quale nasce il genere trip hop: i Massive Attack. Non rinuncia ai graffiti, ma soprattutto lavora, in ambito artistico ad opere realizzate con i Led.
Nel 2008 ha composto il brano Herculaneum, colonna sonora del film Gomorra di Matteo Garrone. L’origine compana di Banksy-Del Naja è anche testimoniata dalla presenza di un suo dipinto parietale di Banksy in uno dei vicoli di Napoli, città. In una intervista il cantante ha dichiarato di essere tifoso del Napoli: “Non ho scelto io. La mia famiglia è campana e amo Napoli. Quando sono venuto la prima volta a trovare i miei parenti, ho visto la partita di calcio. Il Napoli era una grande squadra e sono andato direttamente allo stadio San Paolo perché era il modo migliore per conoscere la città. Il calcio ha la caratteristica di lasciar trasparire in maniera immediata l’anima di una popolazione, come celebra gli avvenimenti e esprime le proprie emozioni. Sono rimasto impressionato dai colori e dalla passione che hanno conquistato il mio cuore.” In Banksy c’è molto di lui, ma non solo di lui,
https://www.youtube.com/watch?v=M8AoDPpXPXM
Le quotazioni delle opere di Banksy
https://www.sothebys.com/en/search-results.html?query=banksy