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Carola Ducoli – Scirocco




Carola Ducoli, già vincitrice del Nocivelli e, nel 2014, finalista, presenta la propria opera esposta nel corso dell’edizione 2014.

Carola Ducoli nasce a Genova nel 1990. Diplomata in Arte Applicata –
Decorazione Pittorica e scenografica nel 2009, coltiva da sempre una
forte passione per l’espressione artistica e la comunicazione visiva
in ogni sua forma. Praticante della danza, della pittura e della
fotografia termina gli studi nel 2012 presso l’Istituto Italiano di
Fotografia di Milano, luogo dove ha potuto sperimentare, arricchire e
delineare la sua passione per l’immagine. Attualmente vive e lavora a
Milano come fotografa, assistente fotografo/a e come dipendente presso
un laboratorio fotografico di stampa fine art.

Ducoli_Scirocco_Ducoli
 

NOWHERE
now.here no.where
ὁδὸς ἄνω κάτω μία καὶ ὡυτή
“Via in alto , via in basso. Una sola la medesima” fr.60 Eraclito
Preogetto fotografico e ricerca realizzata per la costruzione della Performance di Danza Urbana NOWHERE
FRAGILE artists in collaborazione con FATTORIA VITTADINI
di Noemi Bresciani e Maddalena Oriani
con Silvia Dezullian, Maura Di Vietri, Laura Ghelli, Alice Raffaelli
foto e installazioni in performance di Carola Ducoli, Desirèe Sacchiero, Giulia Laddago
foto progetto di Carola Ducoli
Un viaggio per scontrarsi con frustrazioni, desideri, vizi e provocazioni della “Generazione fragile”, la nostra.
“Noi siamo supereroi. Abbiamo uno ed un solo potere: non avere responsabilità.
Non sarà mai colpa nostra.
Siamo binocoli esistenziali, insistiamo nell’osservare la distruzione continua.
Onoriamo gli sbagli altrui. Ci hanno regalato lotte che non ci appartengono ma che vanno combattute senza conoscerne lo spirito.
Non possiamo più prevenire, dobbiamo solo curare senza essere medici.
Abbiamo il compito di plasmare un’epoca senza radici, corriamo senza meta come palline di un flipper impazzito.
Siamo soli, non ci appartiene nessuna massa,
Siamo muratori di un mondo rotto, recuperiamo i cocci di una società che non ci vuole dare nemmeno le briciole.
Non ho niente da dire perché sono troppo alto – non ho niente da dire perché ho solo due gambe – non ho niente da dire perché ho i capelli troppo lunghi – non ho niente da dire perché non so a chi dirlo.
Le nostre sicurezze sono acqua in uno scolapasta.
Siamo supererrori con i vestiti da grandi.”
Quattro donne, quattro ritratti, quattro luoghi, quattro mondi diversi ma pezzi di un unico grande corpo, messo all’angolo; uno spioncino nelle viscere di queste quattro caricature della cosiddetta “Generazione in fuga”.
 
 
SCIROCCO (Silvia Dezullian)
Scirocco è una mina vagante, zaino in spalla, come una tartaruga ha sempre tutto con se. Non riesce a stare ferma, è curiosa e incostante movimento. Insegue l’estate e portatrice di calore come il suo nome. Si lascia trasportare. Lascia che la corrente la porti, non sa dove, non sa perché, ma va. “Go with the flow”.
è incosciente insicura e disponibile. il suo corpo è tempio del suo viaggio.
Ama la terra, ama sporcarsi.
SILVIA parole
zaino estate tartaruga terra acqua insicurezza incoscienza disponibilità alba
 
 
http://caroladucoliphoto.prosite.com/96032/4346024/projects/nowhere_nowhere_nowhere
 
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