Le sue opere percorrono la linea del kitsch quotidiano e sono specchio della banalità e degli eccessi dei gusti consumistici. Gli americani della upper class hanno trasformato le sue opere in un oggetti di culto. Ha realizzato, tra l'altro, una scultura di cera per la copertina di Lady Gaga. Nel 1991 Koons sposò Ilona Staller, Cicciolina, dalla quale ebbe un figlio l'anno successivo che coincidette anche con la data di separazione. Le performance erotiche dei due furono trasformate in immagini-opera.
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A partire dal XVII secolo, anche artisti molto raffinati dipinsero uomini, donzelle e animali su sagome di legno usate come fermaporte o come illusori elementi scenografici da inserire negli spazi architettonici. Si creava in questo modo un permanente rapporto di dialogo dimensionale tra edificio e luoghi vivificati dalla presenza umana
Il lancio del bouquet, dietro di sè, si collega ad antiche tradizioni, delle quali si è perso il senso, ma che si collegano, in continuità ai rituali di fecondità nuziale, originati dall'episodio di Deucalione e Pirra. Raffaello, nel 1506, dipinse su committenza i ritratti dei coniugi Agnolo Doni e Maddalena Strozzi. Due oli su tavola che raffigurano i due nobili sposi a mezzo busto, di tre quarti, con lo sguardo rivolto verso l'osservatore, mentre la calma e le tonalità fredde del paesaggio sullo sfondo delineano un paesaggio collinare in una giornata di cielo sereno
Ma ormai mi ero accorto che anche l’arte è un inganno. M’era chiaro che l’arte è un abbellimento della vita, un allettamento a vivere... Ogni aspetto della vita, riflettendosi nella poesia e nelle arti, mi aveva procurato gioia. Mi rallegrava osservare la vita nello specchio dell’arte; ma quando cominciai a ricercare il senso della vita, questo secondo specchio divenne inutile, superfluo e grottesco, o addirittura tormentoso. Mi era impossibile confrontarmi con ciò che vedevo in esso: perché vedevo soltanto che la mia situazione era stupida e disperata. Mi era stato facile rallegrarmi quando nel profondo dell’animo credevo che la mia vita avesse un senso… ma quando riconobbi che la vita è assurda e spaventosa, il gioco allo specchio non poté più svagarmi
Adolfo Venturi, nel 1929, descrive il suo stile come aggraziato e femminile per questo differente da quello del padre e dei fratelli stessi. La sua attività ebbe inizio attorno al 1571, anni in cui, sotto l’ala protettrice del genitore, si specializzò nella ritrattistica, com'era normale per le donne, che non venivano impiegate in cantieri.
UN QUADRO IN 30 RIGHE - Ci si immagini la reazione di Michelangelo, uno a cui, come si sa, la mosca saltava al naso facilmente. “Se le cose stanno così, io rilancio e raddoppio: non più 70 ducati, ora ne voglio 140, altrimenti il tondo se ne torna in bottega”. E il micragnoso tessitore costretto, onde evitare scorno e scandalo, a far buon viso a cattivo gioco, sborsando sull’unghia, e chissà con quale rincrescimento, tutti quei pezzi di buon oro. Storia o leggenda che sia, certo è che a finire a casa Doni fu uno dei massimi capolavori del tempo, e dei tempi a venire. Il Buonarroti sciolse da par suo, come si accennava, i dubbi sulla superiorità del disegno o dei volumi in pittura
Fu anche soprannominata "Giovanna casta" perchè non nascose mai la scelta di rimanere vergine per servire, in questo modo, la pittura, non legandosi minimamente ad alcun uomo. Una ricerca di pace, attraverso un voto, che la sottraeva ai tumulti del cuore e della carne. Al di là della lettura scientifica del quadro che rappresenta i fichi e il cervo volante, dobbiamo ricordare che i fichi stessi stavano a significare, nella simbologia, il sesso femminile mentre il cervo volante ha sempre avuto una connotazione demoniaca legata al maschile. Il rifiuto della tentazione o l'inesorabile cedimento a colui che divora?
"La mia pittura è gastronomica, spermatica, esistenziale". Nulla di più chiaro, e conciso, con cui descrivere le proprie pulsioni, anche creative, poteva essere detto. Basti pensare a quanto accadde ai suoi quadri: uova fritte al tegamino - senza tegamino - penzolanti da cucchiai surrealisti; pani sodomiti, rivoluzionari o sentimentali; costolette d'agnello che ammiccano dalla spalla nuda di Gala o che "firmano" l'autoritratto dell'artista: telefoni a forma di astice o coperti da sardine fritte; orologi molli, sensuali, pronti a segnare una "Memoria persistente" come il gusto intenso del Camembert leggermente sciolto al caldo estivo
Fu allievo di Andrea del Sarto, ma la sua formazione si svolse in maniera piuttosto autonoma. Partendo dalle costruzioni equilibrate del maestro, ne forzò le forme esprimendo un mondo inquieto e tormentato. Il 26 febbraio 1517 fu immatricolato nella Compagnia di San Luca tra i pittori. Risale al 1521 l’opera considerata il suo capolavoro: la Deposizione di Volterra. Dal 1523 al 1527 fu a Roma alla corte pontificia di Clemente VII, che lasciò per sfuggire al Sacco della città, durante il quale subì diverse disavventure. Trovò accoglienza prima a Perugia, poi a Borgo San Sepolcro e ad Arezzo. Nel 1529 l’artista si stabilì a Venezia, ospite di Pietro Aretino. L’anno seguente raggiunse Parigi, dove iniziò a lavorare al servizio di Francesco I