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Posts published in “arte curiosità”

1,60 di altezza, nervi da peso piuma. Le scarpe di Michelangelo indicano un “gemello” dell’artista: Pasolini

Dallo studio antropometrico ricavato dalle dimensioni delle calzature è stata calcolata l'altezza del pittore, che era piccolo, atletico, reattivo. Dal fisico al volto: numerose analogie con Pier Paolo Pasolini. La psicologia condivisa: intelligenza, aggressività e un Io prepotente e tormentato

L’organo marino suonato dalle onde a Zara. Sentite qui 30 secondi di concerto

Nella notte il suono lontano di un organo si diffonde nell'aria portato dal vento. E' una musica soprannaturale, che unisce istanti di armonia a imprevisti e imprevedibili salti nella dissonanza. E' il mare-organista ad agire, con le onde, sui tubi dell'organo marino, scultura sonora a gradini realizzata nel 2005 dall'architetto Nikola Bašić, nel punto a nord est della banchina che circonda il centro storico di Zara, città dalmata appartenente alla Croazia, che si affaccia sull'Adriatico, popolata da 75mila abitanti. L'organo si basa sul principio dello spostamento d'aria provocato dalle onde che entrano alla base del monumento

Artemisia Gentileschi. Orgoglio donna. Ecco perchè firmò l’autoritratto. Fai clic e ingrandisci

Questa posa dinamica, che pare scattare da una reazione di ribellione, è frutto del temperamento dell'artista che, dopo la violenza sessuale subita da parte di un collega del padre, l'inganno protratto di costui che le aveva promesso un matrimonio riparatore, le deposizioni al processo per violenza, il pubblico dileggio, aveva assunto un'autonomia e un orgoglio che la portarono spesso a difendere i propri spazi e a proclamare la propria presenza come autrice e probabilmente come modella di se stessa. L'autoritratto come Allegoria della pittura fu siglato per evitare che altri ne assumessero la paternità, per ribadire la specificità dell'autrice e probabilmente anche per una forma pubblicitaria. Volto e sigla avrebbero riportato alla sua identità. Com'è noto, a quell'epoca i quadri erano raramente siglati o firmati

Van Gogh bambino, il collezionista di insetti. La sua infanzia strana raccontata dalla sorella Elisabeth

Il grande Vincent nelle memorie di una delle sorelle del pittore olandese. Di grande interesse le pagine dedicate alla giovinezza. Il suo carattere, le sue piccole ossessioni. "Un cappello di paglia nascondeva i corti capelli rossicci. Aveva una faccia strana, non giovane, l’ampia fronte già solcata di rughe, le sopracciglia corrugate dai pensieri. Gli occhi, piccoli e infossati, passavano dall’azzurro al verde, a seconda del momento. Ma nonostante l’aspetto sgraziato, si intuiva in lui una grandezza, si percepivano i segni inconfondibili di una profonda vita interiore".

Lo scrittore Victor Hugo fu un ottimo pittore. Usò, caffè, fuliggine, zolfo dei fiammiferi. Il video dei dipinti

Era capace di realizzare ricostruzioni architettoniche dettagliatissime, arabeschi e decorazione in punta di pennino, che univa poi a larghe campiture ottenute attraverso la diluizione del medium. Baudelaire, che oltre ad essere un sublime poeta, era un acutissimo critico d'arte, scrisse di Hugo-pittore: «Non ho trovato presso gli espositori del Salon la magnifica immaginazione che cola dai disegni di Victor Hugo come il mistero dal cielo. Parlo dei suoi disegni a china, perché è fin troppo evidente che, in poesia, il nostro poeta è il re dei paesaggisti.»
(Baudelaire, Curiosità estetiche, 1868 — IX Salone del 1859, Lettere al signor Direttore della rivista francese VIII)
Inizialmente i suoi lavori sono nettamente realistici, salvo poi acquisire una dimensione più fantastica con l'esilio e il suo confronto "mistico" con il mare.

Il girasole in pittura, simbolo di fedeltà, accanto al cane. Politica e amore

Il fiore che si gira in direzione dell’astro maggiore rappresenta nei ritratti antichi la devozione dell’effigiato nei confronti del proprio signore.  L’animale da compagnia la dedizione senza ombre. I casi di Moroni, Magnasco e Van Dyck

La curiosità. Perchè il presidente Kennedy diceva di essere cugino della Gioconda? La vicenda

E' il 12 Ottobre 1962, in New Jersey, nel corso delle celebrazioni del Columbus Day. Parlò del nonno materno, John Francis Fitzgerald detto ‘Honey Fitz’, sindaco di Boston e deputato al Congresso: “Mio nonno - disse Kennedy - ci diceva sempre che i Fitzgerald sono in realtà italiani, e discendono dai Geraldines, che vennero da Venezia: non ho mai avuto il coraggio di rivendicare questa affermazione, lo farò oggi qui …”. I Gherardini giunsero in Irlanda, questo è certo. Tommaso, Gherardo e Maurizio, figli di Gherardino, con Enrico II d'Inghilterra partirono alla conquista dell'Irlanda, dove avrebbero dato vita al ramo Fitzgerald, dei Conti di Desmond, Duchi di Limerik e Vice-Re d'Irlanda

Francois Boucher – Louise O’Murphy, la ragazza bellissima amata da Luigi XV e Casanova

Aveva 15 anni, nel 1752 quando Marie-Louise O'Murphy (Rouen, 21 ottobre 1737 – Parigi, 11 dicembre 1814) posò nuda per il pittore Francois Boucher, in uno dei dipinti licenziosi del grande maestro rococò e, a partire dallo stesso anno, diventò (1752-1755) amante del re Luigi XV. Era figlia di una rivenditrice di abiti usati e prostituta, madre usa a concedere le proprie figlie al miglior offerente, ma con l'avvedutezza di conservarne la verginità per il miglior offerente, in futuro. E che Marie Louise fosse stata scelta dal sovrano per questo particolare ufficio, ossservando il quadro, o fosse notataa da un gentiluomo di camera del re Luigi XV, Dominique Guillaume Lebel o che entrambi i fatti si intrecciassero, come pare probabile, o sisovrapponessero, poca importa

Pittura e Psicologia. Cosa significano le malinconiche finestre di Hopper

Secondo l’opinione di Hillman, sia in pittura che nel cinema, questo elemento architettonico ha svolto e svolge tuttora un ruolo decisivo per il nostro immaginario. E proprio Hopper è stato un “genio della finestra”, colta sia dall’interno che dall’esterno. Prima di lui, nell’affrontare il tema, “geni” erano stati Rembrandt, Vermeer e molti altri. Tornando ad Hopper, è d’obbligo riconoscere che egli sia stato, con i suoi ambienti silenziosi e le scene distaccate, un interprete profondo delle relazioni umane. Al tempo stesso, le architetture rivestono un ruolo primario all’interno delle sue composizioni, e per questo motivo il pittore ha giocato con elementi lontani dalla mera realtà: finestre sproporzionate rispetto alla mute figure umane e una luce il più delle volte “tremenda”

Quando muoiono gli Dei. La Signora di Parigi vista da David, poi da Magritte

Madame Récamier di David e di Gerard è la bellezza eterna del Neoclassicismo. Una nuova Dea dalle carni incorruttibili. Ma 150 anni dopo René Magritte racchiuse la splendida modella in una bara surrealista. Come dire che l’eterno, anche per le divine, è solo un enunciato. O meglio: un errore di prospettiva.L’opera, alla quale Magritte pose il titolo Perspective de Madame Récamier - Prospettiva di Madame Récamier -, venne realizzata nel 1951, un anno dopo un analogo intervento condotto sul quadro Il Balcone di Édouard Manet, nel quale appariva, tra gli altri, la pittrice Berthe Morisot, musa e cognata dell’artista.