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Posts published in “arte curiosità”

La Beata Panacea nell'arte. Uccisa con un fuso dalla matrigna. Una storia vera che precede Biancaneve

La vicenda di Panacea, fanciulla massacrata a colpi di fuso dall’orribile matrigna. Una sorta di anticipazione in chiave religiosa delle fiabe di Biancaneve e della Bella dormiente. Panacea, patrona delle filatrici, era invocata anche contro l'epilessia, le malattie degli animali domestici e gli incendi. Dalla Valsesia la sua fama si diffuse a largo raggio, nel resto del Piemonte e quindi a Milano, Roma e financo Vienna. Un’immagine di lei - un affresco staccato e collocato su pannello - si trova nel duomo di Biella, e per la precisione nella cappella di Santo Stefano. La beata è in ginocchio, in attesa rassegnata del colpo letale della matrigna, a lei sovrastante ed impugnante con la destra una conocchia. Un'altra conocchia è posta accanto alla giovinetta, mentre alcuni fusi, icasticamente raffigurati sospesi in aria a ricordare il martirio subito, arricchiscono la scena

Jingle Bells – Lo sai che è nata come canzone erotica in osteria? La traduzione. La chiave massonica

Jingle Bells, una delle canzoni natalizie più conosciute e cantate al mondo, in realtà non era originariamente un canto di Natale, ma una composizione sull'inverno, con doppi sensi erotici, dedicata alle gioie di un uomo e di una donna su una slitta trainata da un cavallo. La parola Natale non appare mai nel testo.  Il canto fu scritto da un compositore americano minore, James Lord Pierpoint (Boston, 1822 – Winter Haven, 1893) e pubblicata nell'autunno 1857 con il titolo One Horse Open Sleigh. Nel corso degli anni, Jingle Bells ha assunto una pura connotazione natalizia - poichè è stata idealmente collegata alla carrozza di babbo Natale, che risuona di campanellini - ed è stata cantata e registrata da numerosi artisti tra cui Louis Armstrong, i Beatles, Frank Sinatra, Luciano Pavarotti e altri cantanti e band che hanno creato numerose versioni alternative. L'autore, semi-sconosciuto, si rivela grandissimo poichè prepara un testo mutevole sul ritmo della cavalcata. Un testo in grado di essere grandemente puro - al punto da essere adottato quasi fosse una carola natalizia - e al tempo stesso vitalisticamente erotico

Una scultura che suona. E sentite che meraviglia. Sembra la musica di Babbo Natale

Una musica ritmica, magica, che sembra riprodurre i suoni che uniscono il mondo sublunare a quello spirituale, attraverso un ritmo di danza e il canto di diversi strumenti di cui riproduce il suono. E' la Marble Machine, una serinette, cioè una variante di un piccolo organo chiuso in una scatola e azionato attraverso una manovella. La Marble machini è stato realizzato da Wintergatan, un gruppo musicale folktronica svedese di Göteborg. Due membri, Martin Molin e Marcus Sjöberg, facevano precedentemente parte del trio elettro folk Detektivbyrån. Un gruppo formato polistrumentisti, che esegue i brani con diversi strumenti musicali, molti dei quali rari o autocostruiti.

Mostri greci, romani ed etruschi: nell'arte le paure dei nostri antenati. Il video

Grifi, Chimere, Gorgoni, Centauri, Sirene, Satiri, Arpie, Sfinge, Minotauro, Tritone, Pegaso, Scilla e l’Idra di Lerna sono rappresentati su oggetti di tipologie diverse: sculture, terrecotte architettoniche, vasellame, armi, affreschi e mosaici di diversi ambiti culturali e cronologici, dall’Oriente alla Grecia al mondo etrusco, italico e romano.

Galileo Galilei, critico d'arte. Perché stroncò Parmigianino, Bronzino e Annibale Carracci

Non amò quegli autori che misero in crisi l'equilibrio filosofico e formale del Rinascimento. Quindi fu avverso al Manierismo. Uno scienziato libero sì da ogni misticismo, ma anche sensibile ai preconcetti del purista e del classicista, di un esploratore piuttosto che un demiurgo nel campo dell’astronomia, ma – da un altro punto di vista – si staglia quello di uno spirito illuminato da un atteggiamento mentale nei confronti della pittura dominato da una curiosa mescolanza di intuizioni profetiche ed accademismo

Dipingere con una lente e con il sole ustionante. Il video

La concentrazione dei raggi solari permette a Stefano Marangon di provocare bruciature controllate su tavolette di legno e di realizzare mappe cosmiche, impronte o tracce mistiche, secondo una concezione sciamanica del mondo. Ecco il video. Le lenti seguono generalmente un disegno preparatorio steso sul supporto e le mani allenate di Marangon conducono in modo molto preciso quel fascio di raggi, condensato e "tagliente" , lungo le silhouette, provocando bruciature più o meno intense, giungendo persino a controllare le fiamme o espandendo più rapidamente i movimenti del medium vitreo per ottenere colorazioni più lievi e diffuse.Le opere ottenute sono soli, mappe astrali, impronte digitali di mani e piedi.

Cosa significa il Salvator Mundi di Leonardo-Boltraffio? Leggiamo insieme i simboli

Così, osservando quest'opera, pareva che la Salvezza fosse destinata a tutta l'umanità, senza sacrifici. Per questo il Salvator Mundi di Boltraffio-Leonardo fu considerato contrario al primo pensiero tridentino e venne modificato. L'azione registica del maestro permea l'opera. Lo sfumato è moltiplicato. La sfocatura del volto è al di là del limite; per un'azione pittorica che portava a due esiti: mettere Cristo in secondo piano e  rappresentarlo con una dolcezza altrimenti inesprimibile

Nicola, il santo che combatteva le esplosioni del "fuoco greco". Il quadro

Chi crede che le armi chimiche siano retaggio della modernità non potrà che stupirsi sapendo che già nel VII secolo i Bizantini utilizzavano una sostanza particolare per difendersi dagli attacchi dell’esercito arabo, a quei tempi giunto ad insidiare le porte di Costantinopoli. La proprietà principale di tale sostanza - un bitume naturale denominato di volta in volta Mediakon, olio di Artemide, fuoco greco - era quella di bruciare anche in mare, provocando una forte esplosione e risultando quindi molto utile in caso ci si trovasse ad affrontare una battaglia navale.

Mariana Valentina NY, le foglie del Rinascimento su lingerie e abiti trasparenti delle modelle

Nella cultura visiva dominante, tendenzialmente asettica e industriale degli States, si segnala un riuscito esperimento di allineamento del gusto nell'ambito di una fashion moderna e citazionista, di matrice culturale europea. Ne è protagonista la stilista Mariana Valentina, nata a New York, dove ha frequentato il Fashion Institute of Technology. La giovane designer - di origine argentina ed europea - sembra percorrere una linea di tendenza sottesa nel gusto americano, quella che passa da un'atavica attrazione-repulsione nei confronti dell'Europa, al riconoscimento di un meticciato di valore, che riprenda antichi stilemi appartenenti alle culture di origine di una parte degli statunitensi.  

Lo scrittore Kerouac fu anche pittore. Un viaggio nei suoi accesi dipinti beat

Rigettando gli ideali tecnologici del dopoguerra i Beat e il gruppo di Kerouac, Ginsberg, Owen, Ferlinghetti difesero una nuova etica, quasi tribale, di carattere spontaneista, che poi sarebbe sfociata nel movimento Hippie, nell’opposizione alla guerra del Vietnam e nella ‘tre giorni di pace e musica rock’ di Woodstock. Ottanta dipinti dell'autore in mostra a Gallarate