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Posts published in “Gioielli nell’arte”

L'anello che Napoleone 17enne regalò al suo primo amore. Nel gioiello la scena di un loro momento felice

Un anello d'amore platonico. Un ricordo inscritto nei castoni. E' il gioiello che un Napoleone 17enne regalò a una 25enne, Caroline du Colombiere, aristocratica soave, dolce e romantica. Ma nonostante il rapporto tra il futuro Napoleone e lei fosse rimasto intenso e inespresso, come le passioni adolescenziali, ancora circondate dal pudore e dalla timidezza, quell'immagine di una giovane donne sorridente e di un albero di ciliegie mature, si riaffaccio nel ricordo dell'ex imperatore, a Sant'Elena. Lo scrisse nelle sue memorie

Gioielli di corallo nella pittura cinquecentesca. Proteggevano i bambini dalle streghe-vampire

E se Marsilio Ficino si limita a scrivere del pericolo: “E’ comune opinione che certe vecchie, che chiamiamo streghe, sugano il sangue de’ bambini, per ringiovanirsi quanto possono”, alla minaccia vampiresca (all’inizio strix è solo un uccello notturno succhia-sangue, ma in seguito diventa la strega propriamente intesa) le madri reagiscono adornando i propri pargoli con collanine e braccialetti di corallo per proteggerli dal male e infondere loro energia. Intanti ritratti di bambini appare questo amuleto che non ha soltanto un significato cristologico

Croce di Desiderio – Un antico capolavoro di oreficeria. L'analisi, il video

Si tratta di una delle più grandi croci gemmate giunte fino a noi, è ricoperta da ben duecentoundici gemme incastonate sui quattro bracci e, caso unico tra le croci note, presenta il maggior numero di gemme antiche reimpiegate, circa cinquanta, molte delle quali provenienti da precedenti oggetti di ornamento

La sindacalista del corpo – Come con i quadri la Favorita compromessa chiese il matrimonio

I quadri parlano dell’offerta d’amore accettata dal Re, tramutata in rapporto sessuale, divenuta carne della sua carne attraverso la nascita dei figli. E poiché sul trono, accanto ad Enrico III di Navarra – il futuro Enrico IV di Francia -, poneva il proprio ventre sterile la regina Margot, la giovane Gabrielle esibiva il frutto prodigioso des ses entrailles, tre splendidi figli, dei quali due maschi, avanzando la giusta petizione finalizzata al riconoscimento del suo ruolo e di quello dei suoi bambini

Quel bel pendente sembra un gioiello, ma è un prezioso stuzzicadenti d'oro

Lucina Brembati, ritratta da Lorenzo Lotto in questo dipinto del 1518 appartenente alla collezione dell’Accademia Carrara di Bergamo, indossa un pendente, a lungo considerato un corno amuletico. In realtà, si tratta di uno stuzzicadenti finemente realizzato in oro

Paul Koudonaris – Un fotografo tra gli scheletri tempestati di pietre preziose. Il video

Gli scheletri furono trovati nel 1578 a Roma quando vennero aperte alcune catacombe contenti le salme della prima comunità cristiana. Alcune di queste spoglie varcarono le Alpi per prendere il posto delle reliquie distrutte durante la riforma protestante e in seguito furono abbellite con un grande assortimento di gioielli e tessuti preziosi

Rubino o smeraldo? Come gli anelli svelano lo stato civile degli avi del Cinquecento

Esiste un linguaggio degli anelli che consenta di stabilire lo stato civile degli effigiati, nell’ambito della pittura italiana tra Quattrocento e Cinquecento? Il particolare, che sembrerebbe trascurabilmente accessorio, può in realtà rivelarsi molto utile nell’ambito dell’individuazione dei personaggi ritratti sia per stabilirne o confermarne l’identità - nel confronto con i documenti d’archivio - che per giungere ad una datazione del quadro non soltanto in base agli elementi stilistici ma nel rafforzamento delle evidenze storico-iconologiche che emergono dal dipinto stesso.

Cos’è il simbolico Trinity di Cartier? Lo lanciò Cocteau, il poeta ritratto da Modigliani

La magia di questo anello sta nel fatto che spesso chi lo porta al dito gioca inconsapevolmente facendo ruotare e muovere le tre fedi, utilizzandolo quasi come uno “scacciapensieri”, tanto che in America è chiamato "Rolling ring". Ma la storia del Trinity non si ferma qui ha anche un non trascurabile contenuto religioso: si tratta infatti della fede nuziale russa indossata come prescrive la Chiesa Ortodossa sulla mano destra e con il significato trinitario da cui nasce il nome stesso.  Vi sono monili che diventano parte di chi li porta, testimoni silenti degli eventi, e questo riteniamo possa essere scritto per il Trinity di Cartier in cui la griffe riesce ad unire la storia millenaria a molte storie individuali

Il gioiello-scimmia in Rubens avvertiva, con lo specchio, rischi della vanità nelle bambine

la scimmia che è raffigurata sulla manica della nobile bambina, ritratta nel 1601 circa da Rubens, simboleggia prosperità e protezione dalle malattie, come il corallo – rappresentato anche nel Ritratto di Giovanni de’ Medici, dipinto da Bronzino nel 1549 -, rimedio contro malocchio e infermità, proprio grazie ai rametti appuntiti che avevano la capacità di deviare l’influsso malefico

[caption id="attachment_27740" align="aligncenter" width="684"]P.P.RUBENS, Ritratto di Eleonora Gonzaga all'età di tre anni (part.), 1601 ca., olio su tela, cm. 76 × 49,5, Vienna, Kunsthistorisches Museum P.P.RUBENS, Ritratto di Eleonora Gonzaga all'età di tre anni, 1601 ca., olio su tela, cm. 76 × 49,5, Vienna, Kunsthistorisches Museum. Nel cerchio, il gioiello portafortuna che allude, al tempo stesso, alla vanità femminile. La scimmia, infatti si specchia[/caption]

Il sarto, architetto dell’universo. Evoluzione degli abiti del Cinquecento

L’ABITO DIPINTO - L’abito di fine Cinquecento si configura quale “artificiosa costruzione”, elaborata per proporre un’alternativa al corpo e creare una sorta di bellezza formale che sostituisce la naturale all’insegna del “finto”. E ciò in piena sintonia con l’architettura manierista