Press "Enter" to skip to content

Posts published in “L’amore nell’arte”

Rodin e Camilla Claudel, travolgente storia d’eros, d’arte, d’amore e follia

Camille Claudel, sorella del poeta, fu allieva, modella e amante di Rodin. Lei voleva sposarlo, lui non voleva lasciare la moglie. Un rapporto forte e sensuale, fatto di carne, di desiderio e di scultura. Lei fu soprattutto un'ottima scultrice, che giunse a influenzare il più celebre compagno. Una vita tormentata e segnata dalla follia.

Sai davvero cosa significa essere Muse? Le donne che hanno ispirato Monet, Picasso, Renoir e tanti artisti. Creatività e creazione

Per restare a un piccolo tratto del Novecento: potete immaginare Bonnard senza Marthe (sono almeno 146 i dipinti e circa 717 disegni in cui appare)? Dalì, senza Gala? Picasso senza Fernande, Dora, Jacqueline? Monet senza Blanche? Renoir senza Gabrielle? Maurice Denis senza Martha? Maillol senza Dina Vierny? Vuillard senza Misia? Giacometti senza Annette?

La zucca, simboli e significati nell’arte. Dall’eros alla prosperità. Auguri d’abbondanza. Il successo nel Cinquecento

A metà del Cinquecento la zucca americana, nelle sue numerosi varianti, apparve con sempre maggior frequenza nei quadri dedicati ai cosiddetti mercati - che, in realtà, nascondevano, sottotraccia, finalità propiziatorie o comico grottesche legate al rapporto tra materia e sessualità,come avviene nei fiammingo Pieter Aertsen (Amsterdam, 1508-1575) e nel nipote Joachim Beuckelaer (Anversa, 1530 circa, 1573), collezionato dai Farnese. Essa può alludere al tempo stesso alle rotondità femminili, ma soprattutto, alla gravidanza

E’ morta a 101 anni Françoise Gilot, artista e moglie di Picasso. Quando si incontrarono lui aveva 62 anni, lei 22. Il video

Françoise Gilot, nacque il 26 Novembre 1921 a Neuilly-sur-Seine (Hauts-de-Seine), in Francia. Artista molto attiva fino a tardissima età - anche dopo i 90 anni non ha smesso di dipingere per dieci-dodici ore al giorno - scrittrice e pittrice, fu la giovane moglie di Picasso, madre di Claude (1947) e Paloma (1949)
Abbandonò gli studi di giurisprudenza, assecondando la sua passione per l'arte e seguendo le orme di sua madre, un' acquerellista. All'eta di 22 anni, nel maggio 1943, incontrò Pablo Picasso, 62enne, quando l'artista era ancora amante di Dora Maar. Come è ben noto, Picasso era un corteggiatore squisito, gentile e instancabile, atteggiamento che poi, generalmente cambiava nel momento in cui il rapporto si sviluppava. Fu così che, nonostante la notevole differenza d'età, Francoise, diventò, l'anno successivo, la sua compagna e musa- lui la rappresentò spesso nelle sembianze della donna-fiore - e mantenne un ruolo centrale nella vita del maestro, fino al 1954, quando i due si separarono e lei se ne andò da casa con i due bambini

Van Gogh, il sesso e le donne. Amori dolci e disperati. La convivenza con la prostituta Sien

Nel gennaio del 1882 incontrò Clasina Maria Hoornik detta Sien. Vagava per le strade di L'Aia, tenendo per mano la figlia di cinque anni, Maria Wilhelmina. Era poverissima e in stato di gravidanza, malata, d'una magrezza sofferente, con il volto butterato dal vaiolo. Sien faceva la prostituta. In Vincent, al di là della pulsione nei confronti della donna, scattò quel senso di protezione che gli suscitavano le persone sofferenti,i poveri, gli ultimi o le persone colpite da grandi dolori, come la cugina dilaniata dalla morte del marito. A causa della gravidanza, i clienti si erano diradati e l'inverno era orribile. Van Gogh si prese cura di lei per circa un anno tra il 1882 e il 1883

Chi era davvero la ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer

La fama del ritratto ha raggiunto a tal punto le proporzioni del mito che si è tentati di definire quest’opera, sempre misteriosa, di Vermeer la “Gioconda olandese”. La scheda, l'analisi, i passaggi di proprietà, la tecnica, l'impaginazione, i connotati psicologici, gli elementi di coinvolgimento emotivo dello spettatore, la biografia analitica di Vermeer e tutte le sue opere

Il significato dei misteriosi simboli nei quadri di Klimt – I segni erotici

Qual era la funzione delle figure decorative poste da Klimt nei propri dipinti? Semplici decorazioni? Decorazioni-significanti? L'artista interpreta secondo la tradizione antropologica più profonda il passato per legarlo al presente. Introducendo nelle proprie opere,con notevole frequenza,elementi decorativo-simbolici con una specifica funzione evocativa. All'artista non interessa che l'osservatore decodifichi segno per segno. Ma poichè i simboli appartengono a un codice linguistico atavico essi hanno la funzione di rafforzare o indicare, subliminalmente, il significato di certe aree del quadro, sollecitando, come in un'opera aperta, l'automatismo del lavoro dell'inconscio. Oggi siamo in grado di comprendere che, nonostante l'attenzione decorativa, molto intensa nel maestro della secessione viennese, essi non sono forme pure inserite per aggiungere preziosità cromaatiche o formali all'opera, ma ad indirizzarne o a ad aumentare la forze del significato, attraverso l'antico linguaggio ieroglifico

Venere d’Urbino – Il sonno del cane spiega il dipinto. Il significato del silenzio

Nulla grava sulla stanza, dominata dalle carni seriche della divina signora. Il cane percepisce i vellutati movimenti della fantesca che sistema la biancheria nel cassone, in secondo piano, ma la sua attenzione selettiva, perdurante nella fase del sonno, lo porta a considerare ogni piccolo movimento del personale di servizio come suono di una conosciuta e rassicurante azione quotidiana. E’ sul versante esterno, al di qua della tela, nel punto in cui si colloca il fruitore, che avviene, sempre in virtù della presenza del cane addormentato, un fatto prodigioso. Tiziano, che realizza il dipinto per Guidobaldo della Rovere, Signore di Urbino, orienta gli occhi della donna così che possano incontrare lo sguardo dello spettatore.

Il girasole in pittura, simbolo di fedeltà, accanto al cane. Politica e amore

Il fiore che si gira in direzione dell’astro maggiore rappresenta nei ritratti antichi la devozione dell’effigiato nei confronti del proprio signore.  L’animale da compagnia la dedizione senza ombre. I casi di Moroni, Magnasco e Van Dyck

Francois Boucher – Louise O’Murphy, la ragazza bellissima amata da Luigi XV e Casanova

Aveva 15 anni, nel 1752 quando Marie-Louise O'Murphy (Rouen, 21 ottobre 1737 – Parigi, 11 dicembre 1814) posò nuda per il pittore Francois Boucher, in uno dei dipinti licenziosi del grande maestro rococò e, a partire dallo stesso anno, diventò (1752-1755) amante del re Luigi XV. Era figlia di una rivenditrice di abiti usati e prostituta, madre usa a concedere le proprie figlie al miglior offerente, ma con l'avvedutezza di conservarne la verginità per il miglior offerente, in futuro. E che Marie Louise fosse stata scelta dal sovrano per questo particolare ufficio, ossservando il quadro, o fosse notataa da un gentiluomo di camera del re Luigi XV, Dominique Guillaume Lebel o che entrambi i fatti si intrecciassero, come pare probabile, o sisovrapponessero, poca importa