A Colorno la monografica di Migliori (dal 15 ottobre al 10 aprile) conferma la vocazione della Reggia a connotarsi come sede di grandi eventi fotografici. 86 opere inedite, quasi tutte ritratti di artisti da lui frequentati, realizzate tra gli anni cinquanta ed oggi
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Autore di opere monumentali come La Fée Electricité (1937 – 1938) - uno dei dipinti più grandi al mondo, di una lunghezza complessiva di 6 metri, composto da 250 pannelli e commissionatogli dalla “Compagnie parisienne de distribution d'électricité” per essere esposto nel Padiglione dell'elettricità al World's World del 1937 -, Dufy fu un grande pittore, scenografo e disegnatore francese di inizio ‘900 che, per la sua capacità di catturare le atmosfere, i colori e l’intensità della luce e a trasferirli sulle sue tele, divenne - per antonomasia - il pittore della gioia e della luce.
Circa 30 opere tra cui prestiti internazionali quali i capolavori del Pisanello la Madonna col Bambino e i santi Antonio e Giorgio della National Gallery di Londra, per la prima volta in Italia dalla sua “partenza” nel 1862, e i disegni del Museo del Louvre di Parigi; ma anche l’Adorazione dei magi di Stefano da Verona dalla Pinacoteca di Brera di Milano e, non da ultimo, la preziosa Madonna della Quaglia, una tavola giovanile di Pisanello, considerata tra le opere simbolo del Museo di Castelvecchio di Verona, disponibile anche in virtù di un accordo di valorizzazione in essere tra i due Musei sui rapporti artistici tra Verona e Mantova
Una selezione di cinquanta opere del Seicento e del Settecento, custodite nella collezione milanese Gastaldi Rotelli e realizzate da artisti quali Procaccini, Cairo, Nuvolone, Magnasco, Guardi, Régnier, Londonio, Ricci, Todeschini, Monsù Bernardo, Ceruti
Palazzo Ducale di Genova ospita, dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023, una straordinaria esposizione per raccontare la grandezza del massimo pittore barocco di sempre: Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città
Originale nel taglio curatoriale, affidato a Luca Massimo Barbero per la parte storica e a Guido Bartorelli, Giovanni Galfano, Andrea Bobbio e Massimo Grassi dell’Università di Padova per la parte dedicata al Gruppo N e alla psicologia della percezione, questa ricchissima esposizione vivrà a Padova, in Palazzo del Monte di Pietà, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
In mostra a Mestre una raffinata selezione di capolavori del Novecento internazionale e italiano, pervenuti all’istituzione veneziana per volontà di grandi collezionisti – da Paul Prast a Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo – o attraverso acquisizioni da artisti-collezionisti come Emanuel Föhn o derivati da lasciti, come quelli di Lidia de Lisi Usigli, oppure acquisiti dal Comune di Venezia in occasioni di Biennali o ancora destinati a Cà Pesaro dal Ministero della Cultura, da altre istituzioni o da aziende come Esso Standard Italia.
Dopo i successi ottenuti nelle principali esposizioni nazionali e internazionali, Depero e la moglie si trasferiscono a New York nel 1928 aprendo la Depero's Futurist House. Oltre a mostre personali, durante i due anni newyorkesi collabora per scenografie e costumi con teatri di Broadway; progetta arredi per interni e, soprattutto, è preminente l’impegno pubblicitario con collaborazioni per marchi di rilievo. Numerose le copertine e illustrazioni che disegna per American Printer, Vogue, Vanity Fair, di cui è esposta una selezione significativa.
L’omaggio nuorese si suddivide in due sezioni principali: l’eco di Guernica nella produzione artistica di Picasso e il racconto della genesi dell’opera attraverso la narrazione visiva di Dora Maar, fotografa e all’epoca compagna dell’artista spagnolo. L'appuntamento in autunno