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Posts published in “Mostre in Italia”

Lee Jeffries, il fotografo dei poveri e degli emarginati. Le sue opere in mostra a Milano

Fotografo autodidatta, Jeffries inizia la sua carriera quasi per caso, nel giorno che precedeva la maratona di Londra del 2008 quando scatta una fotografia a una giovane ragazza senzatetto che sedeva all’ingresso di un negozio; rimproverato per averlo fatto senza autorizzazione, Jeffries si ferma a parlare con lei, a interrogarla sul suo passato, a stabilire un contatto che andasse al di là della semplice curiosità per scavare nel profondo dell’animo della persona che aveva di fronte

Era “il meglio pittore d’Italia” e fu maestro di Raffaello. L’Umbria dedica una grande mostra al Perugino

Dal 4 marzo all’11 giugno 2023, in occasione del V centenario della sua morte, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia celebra con una grande mostra Pietro Vannucci (1450 ca.-1523), il più importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento

Ugo Nespolo straordinario fotografo nella New York Ottanta-Novanta. La mostra alla Reggia di Colorno

Dagli anni Sessanta, Nespolo sente che là ci sono molte cose che lo interessano, compresa la cultura Pop. Da allora, torna varie volte negli Stati Uniti; amico fraterno di George Litto, produttore cinematografico e talent scout, sta per mesi sul set di film di Robert Altman e di Brian De Palma. Già negli anni ottanta abita a New York, frequenta assiduamente il Village; acquista una casa davanti alle Torri Gemelle.

Venezia celebra Inge Morath, la prima donna fotografa dell’Agenzia Magnum Photos

E’ stato l’amore a condurre nel novembre del 1951 Inge Morath e Lionel Burch, neo sposi, a Venezia. E sono stati il maltempo in Laguna e Robert Capa, a far diventare lei, che con la fotografia non aveva dimestichezza diretta ma che collaborava già con la celebre agenzia fotografica parigina, la prima donna fotografa dell’Agenzia Magnum Photos

Storia e opere della famiglia Bassano in mostra con la narrazione di Melania Mazzucco e Guidi

La loro epopea ebbe inizio con la discesa, correva l’anno 1464, a Bassano del Grappa di Jacopo di Berto, conciatore di Gallio, nell’Altopiano di Asiago. Giunto sulle rive del Brenta, Jacopo trovò dimora in Contra’ del Ponte da cui deriverà il cognome futuro della celebre famiglia di pittori

Il pittore e l’architetto. Spazzapan e Sottsass. Due mondi convergenti della Modernità. La mostra

In programma dal 16 dicembre 2022 al 30 aprile 2023 alla Galleria Regionale d‘Arte contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo (Gorizia), è una di quelle occasioni realmente da non perdersi per tutti coloro che studiano o semplicemente apprezzano i due maestri, diversissimi per origine, formazione, destino. Eppure strettamente vincolati da un fondamentale momento di tangenza

Giorgio Morandi. Opere dalla collezione Antonio e Matilde Catanese in mostra a Bologna

La collezione Catanese, rappresenta “un microcosmo esemplare per decifrare e intendere l’attività di Morandi”, come evidenzia Maria Cristina Bandera, storica dell’arte, membro del Consiglio Direttivo e della Commissione Scientifica della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi. Ciò soprattutto grazie al numero di opere presenti nella raccolta, realizzate in un arco temporale che copre quasi tutti gli anni dell’attività del maestro bolognese e che affrontano tutti i temi e le tecniche da lui trattati, nonché per l'indubbia rilevanza dei pezzi che ne fanno parte

L’ “Epoca” di Mario De Biasi. Giorgio Morandi attraverso l’obiettivo. La mostra a Bologna

Il servizio ci restituisce un Morandi non in posa, che non assume atteggiamenti innaturali o forzati, rientrando perfettamente in un genere che De Biasi aveva già sperimentato, quello dei ritratti di personaggi famosi colti nella loro quotidianità, per i quali aveva coniato la definizione: “ritratti in maniche di camicia”.

La Carità e la Bellezza. A Palazzo Marino le opere di Botticelli, Beato Angelico, Filippo Lippi e Camaino

Entrata gratuita. Un percorso che testimonia la fervente attività di assistenza, misericordia e carità nei confronti dei soggetti più bisognosi e fragili, che è da secoli il tratto distintivo della città di Milano. La mostra, infatti, oltre a prestiti provenienti dalla GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano e dal Castello Sforzesco, vede la presenza di opere provenienti da alcuni istituti di assistenza cittadini che possiedono un patrimonio artistico testimonianza della generosità di tanti benefattori nei secoli: Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, dell’Istituto dei Ciechi di Milano, dell’Istituto Golgi Redaelli, degli Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio.