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Posts published in “News”

Cammina in un bosco e inciampa in un tesoro. Gioielli antichissimi portati alla luce da animali da tana

Qualche settimana fa conigli selvatici che stavano scavando una tana hanno accumulato all'esterno dei cunicoli materiale di riporto costituito da materiale archeologico di una civiltà umana primitiva. Ora probabilmente altri animali selvatici, impegnati in scavi analoghi, hanno permesso ad un appassionato camminatore di inciampare letteralmente in un tesoro dell'età del Bronzo: cinquanta gioielli e reliquie appartenenti al ricco corredo di una donna di potere vissuta 500 anni prima dell'Avvento di Cristo

Il Rolex di 2000 anni fa. 5 centimetri di altezza. D’avorio. Focus sull’orologio portatile solare pisano

Il materiale con cui è stato realizzato, l'avorio di elefante, lo rende il secondo quadrante di questo tipo finora noto in letteratura, insieme a un altro esemplare di età tolemaica proveniente da Tanis, nel Delta egiziano, ricavato da un dente di ippopotamo. Finora sono 19 gli orologi in miniatura ritrovati e risalenti all'età greco-romana e quello di Pisa è l'unico in avorio di elefante

Assenzio e arte – L’ ”ora verde” di Parigi e il bastone concavo di Toulouse-Lautrec

Gli artisti erano assidui frequentatori dell’ “ora verde” parigina, una sorta di happy hour ante litteram, che dalle cinque alle sette del pomeriggio trasformava i locali della Ville Lumière in una sorta di vivace agorà della cultura del tempo. La "fata verde" dava un contributo alla socializzazione e alla leggerezza, che tale non restava, dopo qualche ora di bevute

I veri volti di Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni e dei loro Baci. Anche Perugina

 Giovanni Buitoni, amministratore delegato della Perugina e responsabile della Buitoni volle ribattezzarli con un nome più adatto. Nacque così il "Bacio" Perugina. La forma venne curata. E non è possibile sapere quanto, in modo più o meno inconsapevole, la nocciola, posta in castone, volesse ricordare l'estremità del seno femminile. Secondo quanto si dice, l'idea del bigliettino sarebbe stata ispirata dai piccoli messaggi che Luisa mandava a Giovanni Buitoni, avvolgendo i ciocciolatini che gli inviava.

Emerge personaggio misterioso dal dipinto spagnolo attribuito a Caravaggio. Cosa ci può raccontare?

Simulando l'arretramento dell'osservatore abbiamo notato l'emersione di un'immagine che farebbe pensare al volto di un uomo dai capelli scuri e dalla barba nera. Il committente? La massima messa a fuoco del volto da un punto basso e scorciato lascerebbe intendere che chi ha dipinto l'opera avesse previsto che essa fosse collocata in un punto bel più alto rispetto alla collocazione dello spettatore. L'immagine sotto è completata graficamente da un abito lungo per creare un ulteriore stacco dall'agganciamento del primario soggetto dell'Ecce Homo

I due sigilli magici di Leonardo da Vinci. Così acquistava potenza dai Cieli. Fiamme e lenitivo anti-ustioni

Il grande artista spezzò il proprio nome, in rebus. E ne trasse due imprese, figure simboliche, spesso dotate di un motto, che avevano la funzione di configurare sia i presupposti caratteriali di sé che configurare il fine al quale l'attività umana si orientava. Le imprese accompagnavano. come scopi della vita - normalmente erano più d'una - come fossero pro-memoria di un'azione didattica da svolgere su se stessi per amplificare o compensare le tendenze ricevute dalla natura

Anti-crisi. Come vendere i nostri vecchi oggetti all’asta, senza muoversi da casa

Una soluzione per ricavare risorse economiche, in un periodo difficile, utilizzando ciò che abbiamo in cantina, in soffitta o ne nostri appartamenti e che non ci serve più. La formula dell'asta on line è semplice ed efficace. Tutto può essere fatto senza dover uscire. Ecco come funziona. Le garanzie di pagamento sicuro

LEONARDO IN TV | “Leonardo non dipinse la battaglia d’Anghiari”. Perchè? Ricerche convergono sulla tesi De Toni-Manescalchi

Le indagini sono raccolte nel volume, fresco di stampa, intitolato "La Sala Grande di Palazzo Vecchio e la Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci. Dalla configurazione architettonica all'apparato decorativo", pubblicato dalla casa editrice fiorentina Olschki nella collana 'Biblioteca Leonardiana. Studi e Documenti', a cura di Roberta Barsanti, Gianluca Belli, Emanuela Ferretti e Cecilia Frosinini. Ma anni fa, due studiosi di vaglia - De Toni e Manescalchi - erano già giunti a questa conclusione, spiegando i motivi del fraintendimento sul lavoro svolto da Leonardo a Palazzo Vecchio. Per noi ricostruisce la vicenda lo stesso Roberto Manescalchi

Modigliani negli occhi di Hanka, moglie dell’amico. Distanza e seduzione restano nei riflessi disegnati nello sguardo

Una bella donna, alta e giovane, dal viso lungo. Aveva sposato il mercante e amico del pittore. E fu oggetto di un'intesa seduzione pittorica, portata avanti dal pittore e testimoniata dai dipinti. Gli elementi di familiarità e di distanza, il rapimento reciproco restano nelle opere. Roberto Manescalchi ha esplorato questo tema. E giungerà, nelle prossime puntate, a svelarci ciò che sta negli occhi della affascinante signora