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Posts published in “News”

Perché Luca Giordano era chiamato"Luca Fapresto"? Ce lo spiega il grande Nicola Spinosa

All’inizio della carriera faceva il falsario per il padre mercante d’arte, ma la sua straordinaria capacità di imitare i grandi lo portò presto ad assumere registri estremamente variati, come prescriveva il Barocco - Non dipingeva con un solo stile, ma li diversificava quasi la pittura fosse un immenso concerto per organo e orchestra - Nicola Spinosa, Soprintendente di Napoli, racconta i segreti di quell’artista geniale che pose le basi internazionali al rococò.

Aperta a Lugano la Fiera internazionale dedicata alle opere d'arte su carta. Dall'antico ad oggi

Il format della fiera si rinnova e arricchisce, presentando quest’anno una proposta artistica suddivisa in quattro sezioni. La sezione MAIN COURSE, suddivise a loro volta in tre filoni, MODERN, CONTEMPORARY e OLD MASTERS, con lavori dai più celebri artisti del passato fino ai giorni nostri. La sezione EMERGENT amplia la proposta espositiva portando in fiera gallerie giovanissime con progetti e artisti internazionali. DIALOGUES, proponendo una lettura dell’eterogenea e dinamica natura del mezzo cartaceo attraverso i progetti selezionati dai curatori e dalle gallerie partecipanti. Infine, la sezione PROJECT SPACE presenta il progetto International Laser Print Show che prevede la partecipazione di attuali tematiche attivate dai project space volto a coinvolgere il pubblico, mettendolo in dialogo con importanti operatori di settore legati a queste realtà

Come percepiamo la bellezza, in un volto? La bellezza è assoluta? L'algoritmo della Sapienza

I ricercatori hanno osservato inoltre che le differenze tra soggetti maschi e femmine (così come le differenze tra soggetti differenti) non risultano evidenti nelle singole distanze facciali, le quali non sono particolarmente significative, ma bensì nelle combinazioni lineari globali: le distanze tendono a variare insieme, coerentemente, da volto a volto. Questo riflette il modo olistico in cui percepiamo i volti: non valutiamo le posizioni dei singoli elementi facciali, uno alla volta, ma bensì l’armonia tra le diverse parti del volto (anche le più lontane) nel loro insieme. Così, il modo in cui viene percepita la distanza tra due elementi facciali è influenzato delle altre distanze del volto

Andy Warhol & Marilyn. Le origini di una dolce ossessione e il nodo pop spiegati da Barretta

“Particolarmente suggestiva - spiega il curatore Barretta - la mostra in uno sguardo d’insieme e nei dettagli come per la prima opera di Warhol che riprende Marilyn da una foto pubblicitaria in bianco e nero dal film ‘Niagara’ del 1953. In un tributo che avvicina ancora di più il pubblico all’arte pop e a un mito senza tempo, seduttivo e parte dell’immaginario collettivo di chi l’ha amata nei suoi film”.

La musica delle piante di Duilio Zogno. Voce e figlie dell'albero sopravvissuto alla bomba atomica

In mostra alla galleria RArte di Brescia 8 installazioni, 4 inedite, dell'artista che si ispira ai suoni
del mondo vegetale - Quattro piante sono storiche, figlie di seconda generazione, due sopravvissute alle catastrofi nucleari e altre due provenienti dall’installazione delle “Settemila Querce”a Kassel di Joseph Beuys, maestro della “scultura sociale”. Inaugurazione venerdì 13 Settembre 2019 ore 18. Aperitivo a tema dello chef stellato Augusto Valzelli che nel suo locale bresciano ospiterà un 'fuori mostra'. La rassegna prosegue fino a domenica 13 Ottobre 2019

Pittura. Che differenza c'è tra ombra, ombra portata e penombra? Le risposte nell'articolo

Le parti scure di un dipinto sono il contrappunto di verità e di espressione della composizione stessa. Solo la tela bianca non ha ombre. Ma essa è l'azzeramento della rappresentazione. Ogni luce esiste solo in virtù dell'oscurità che suscita. E questo concetto semplice può essere esteso alla nostra vita. L'ombra sostiene la gioia. La luce della felicità non esiste a prescindere, ma è suscitata da un contrasto. Forse c'è una terza via: quella di scegliere la penombra

La birra arriva nei musei d'arte. Storia di una bevanda nei dipinti, nei poster e negli oggetti. Video

Al di là dei manifesti pubblicitari - numerosi e belli, nell'Ottocento e nel Novecento - ci fu un altro modo in cui la birra incise sulla forma? Sì, accanto a splendidi boccali di derivazione tedesca e austriaca, tanti dipinti del Nord - tra Seicento e Ottocento - inseriscono la gustosa bevanda nelle nature morte. Nelle vanitates, i boccali sono spesso rovesciati poichè è la fine dei sensi e del piacere che sovrasta ogni destino individuale. Un interessante percorso - come vedremo nel filmato - è stato sviluppato, in tal senso, dal Musée de la Chartreuse, un ex monastero certosino a Douai, in Francia (20 marzo-15 settembre).

Moriva oggi, 9 settembre, Toulouse-Lautrec. Sai quanti sono e quanto valgono i suoi quadri e manifesti?

Nonostante una breve vita, segnata dalla malattia, il lavoro del pittore fu vasto vasto: il catalogo ragionato delle sue opere pubblicate nel 1971 elenca 737 dipinti, 275 acquerelli , 369 litografie (tra cui manifesti ) e circa 5.000 disegni. Gratis le quotazioni delle opere di Toulouse-Lautrec