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Posts published in “Pittura antica”

QUADRI ANTICHI E OTTOCENTO ALL’ASTA IN QUESTO ISTANTE – Qui le grandi occasioni on line

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Il sonno di Endimione e la luna nei quadri. L'amore come purezza. Casta diva

La rappresentazione di Diana è molto spesso servita, a livello simbolico, a raffigurare la purezza sessuale delle monache, come accade nella stanza della Badessa, a Parma. La luna, insomma, come canterà Maria Callas, e' una casta diva, una casta dea che non potrà mai conoscere l'abbandono erotico Numerose sono le versioni del mito greco. Ma ciò che a noi interessa è il significato allegorico di questi dipinti, chiamati a rappresentare amori impossibili, alimentati nonostante la distanza. Secondo una delle versioni più note - e semplici - del mito di Endimione, fu la sua bellezza ad attrarre Selene, la dea della luna, che si innamorò di lui. Per poterlo vedere per sempre gli diede il sonno e la giovinezza eterni

Tiziano, Allegoria del Tempo. Lui, il figlio e il nipote. Lupo, leone, cane. L'analisi dell'immagine

A sinistra l'autoritratto del pittore; al centro e in posizione frontale, col viso in ombra nella parte sinistra e progressivamente sempre più in luce verso destra (perfetta metafora del carattere intermedio, provvisorio e mutevole del presente), il figlio del grande pittore, Orazio, che appare nei panni di un uomo maturo scuro di carnagione, di barba e capelli; infine, rivolto verso destra, il nipote Marco, ritratto con fattezze di giovane dai capelli rossicci e dalla carnagione chiara, in piena luce nel massimo risalto di un luminosissimo futuro

Uomini molestati. La padrona concupiscente. Il desiderio nei quadri di derivazione biblica

La vicenda di Giuseppe e della moglie di Putifarre venne narrata da Tintoretto e da numerosi altri artisti forzando la storia biblica attraverso la nudità della bella padrona che desidera il giovane fino a farlo cadere in disgrazia

Perchè Tolstoj voleva gettare sul rogo i quadri di Leonardo, Michelangelo e Raffaello

Ma ormai mi ero accorto che anche l’arte è un inganno. M’era chiaro che l’arte è un abbellimento della vita, un allettamento a vivere... Ogni aspetto della vita, riflettendosi nella poesia e nelle arti, mi aveva procurato gioia. Mi rallegrava osservare la vita nello specchio dell’arte; ma quando cominciai a ricercare il senso della vita, questo secondo specchio divenne inutile, superfluo e grottesco, o addirittura tormentoso. Mi era impossibile confrontarmi con ciò che vedevo in esso: perché vedevo soltanto che la mia situazione era stupida e disperata. Mi era stato facile rallegrarmi quando nel profondo dell’animo credevo che la mia vita avesse un senso… ma quando riconobbi che la vita è assurda e spaventosa, il gioco allo specchio non poté più svagarmi

Marietta Robusti, vita e morte prematura dell'adorata figlia pittrice di Tintoretto

Adolfo Venturi, nel 1929, descrive il suo stile come aggraziato e femminile per questo differente da quello del padre e dei fratelli stessi. La sua attività ebbe inizio attorno al 1571, anni in cui, sotto l’ala protettrice del genitore, si specializzò nella ritrattistica, com'era normale per le donne, che non venivano impiegate in cantieri.

Albrecht Dürer, gli acquerelli di viaggio. Gratis le quotazioni del maestro. Il video

Il viaggio per Albrecht Dürer fu una condizione fondamentale della sua esistenza. S'era formata in lui l'idea che non bastava lavorare sulle stampe che circolavano in Europa per essere un buon pittore. Così affronto due importanti viaggi a Venezia e innumerevoli spostamenti nella sua terra di origine. Sempre con fogli e acquerelli per riprese dal vero

Clipeo – Origine e storia dei ritratti inscritti nel cerchio dello scudo

Il clipeo - prima di divenire un elemento architettonico e pittorico - era uno scudo in uso presso gli antichi Romani. di forma circolare, copriva la parte superiore del corpo fino al ginocchio. Ordinariamente era di cuoio, ricoperto di lamine metalliche. Secondo la tradizione, alcuni di questi scudi venivano dipinti con immagini che avevano lo scopo di richiamare divinità terribili o gli spiriti degli antenati. All'uso antico si era così conformato Caravaggio quanto eseguì la rotella della Medusa

Ritratti e celebrità – Quando El Greco tolse la maschera a Palladio, l’uomo invisibile

Nei suoi scritti, l'architetto s’era preoccupato di espellere ogni riferimento alla propria biografia reale per sostituirvi i tratti di un’autobiografia ideale – che sbalzasse il magistero di chi, “da naturale inclinazione guidato” e attraverso lo studio indefesso della lezione degli Antichi, aveva saputo restituire ai Moderni la leggiadria e la magnificenza oscurate da una lunga e cupa notte di barbarie -. Gli sarebbe semmai forse piaciuto che di sé fosse tramandato al futuro un aspetto trasfigurato. M El Greco lo consegnò al mondo in tutta la sua vulnerabile umanità