“Dipingere in strada è un po’ come essere il dj in un club di 4mila persone: devi farle ballare tutte. Dipingere un quadro è come stare seduti sul divano, dopo cena, tra vecchi amici che si parlano al cuore”. Stile a colloquio con Mitja Bombardieri
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Miro' con le virgole mette in crisi Picasso. Il quotidiano è fantascienza in Bernard Faucon. Sironi è l’incubo di una modernità senza futuro. E la coreana Lee Bul? Torbidamente sublime
Gabriel è un artista globale, un ricercatore di immagini che traggono spunto dal degrado delle periferie delle metropoli del mondo. La grazia del suo lavoro prende origine, come per miracolo, da tale magma incandescente, di cui egli è diventato un moderno poeta
Allegra Betti van der Noot viaggia e poi dipinge il suo peregrinare tra volti, luoghi, memorie e miti. Racconta di donne-isole e isole che sembran donne. E sogna come Ulisse la terra agognata dell’approdo definitivo
Il giovane writer ha lasciato tracce del suo passaggio in tutto il mondo, con uno stile insieme ironico
ed introspettivo, sempre di forte impatto. E le sue tele, poeticamente concettuali, hanno la stessa
forza comunicativa delle sperimentazioni urbane
“Sono un sognatore sedentario, avido di scoprire nuovi modi di rappresentare il mondo”. E per farlo, icorre a pitture-sculture intrise di amore per la classicità, senza cedimenti alla tentazione del colore.
Il Novecento porta le cifre nell’opera d’arte. Dall’eversione numerica dei futuristi alla conta inquietante
denunciata dagli artisti nella civiltà dei consumi in cui tutti siamo uno, nessuno e centomila. Ma c’è chi avverte nelle cifre pitagoriche il suono vibrante delle sfere e la forma stessa dell’universo
Questo è la pittura per Sandro Chia: uno strumento per pensare senza scordare mai il “senso del gioco”, perché “i sentieri della tristezza e della seriosità sono il contrario esatto dell’arte”
Dalle opere realizzate da Vittorio Messina promana un sensodi incertezza, precarietà, semplicità enigmatica che sembra riaffermare l’estetica del dubbio quale condizione non negoziabile della nostra esistenza
Sono segni che cercano con un urlo impennato di avvolgere lo spazio. Vibrano le tracce delle sue mani sui fogli, in un costante premere, dirigere, toccare la pittura per farla, determinarla, possederla