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Posts published in “Pittura dell’ottocento”

Il lume che oscilla nel vuoto. Luce, oscurità, melanconia e dolore

Il mistero della notte che equivale alla perdita del Senso, un’atmosfera da Morte a Venezia, tra baluginii e ombre lattescenti. Così i simbolisti utilizzarono aure rarefatte per rappresentare una malinconia divenuta insanabile di fronte alle false vittorie della tecnica

Dipingere come Gustave Doré – Guarda qui il quadro con la super-lente elettronica

L'ingrandimento eccezionale di un suo dipinto - che fu venduto all'asta da Christie's - ci consente di percorrere il quadro quasi a livello di trama e di apprezzare, in ogni sua parte, il lavoro svolto. Come i pittori della prima metà dell'Ottocento, egli è estremamente analitico e, pertanto molto ricco nella descrizione di dettagli, anche se stende con scioltezza le pennellate chiare, luminose, segno di un dilagare della luce, che sarà uno dei principali fenomeni artistici del Novecento

Il raggio meraviglioso dell'istante. Perchè la pittura dell'Ottocento è "attimo fuggitivo"

L’istante degli impressionisti - che viene rafforzato, in termini di linguaggio, dalla diffusione della fotografia, in grado di bloccare l’azione in un preciso, irripetibile punto sulla linea del tempo - risulta collegato alla concezione del transito inesorabile di quest’ultimo e alla caducità di un mondo che non può più offrire la consolazione dell’abbraccio finale con Dio. Al pittore impressionista spetta pertanto il ruolo di eternare il transitorio. Di osservare anche i minimi segmenti gioiosi del mondo, includendoli nel quadro di una folgorante memoria

La fotografia insidiò la pittura? Per Van Gogh e i grandi fu un colloquio costruttivo

Vincent Van Gogh, come altri pittori dell'epoca, fece uso, in alcuni casi, della fotografia per il proprio lavoro. La diffusione della riproduzione ottico-chimica della realtà aveva certamente cambiato anche la pittura e la sua avanzata inesorabile, inizialmente, fu un evento traumatico per il mondo dell'arte, che dovette prendere atto delle nuove acquisizioni tecnologiche per intraprendere strade nuove nel campo della rappresentazione. L'atto artistico non doveva più colmare le lacune lasciate dalla mancanza di immagini oggettive. Poichè l'oggettività, pur fredda, nel rilievo del reale era affidato alla macchina fotografica

Come si dipingono le bianche cascate spumeggianti. L’evocazione del suono titanico

Il soggetto che ricorre con una frequenza maggiore dagli artisti Usa del XIX secolo, in particolare da quelli appartenenti alla Hudson River School è la cascata...

Giuseppe Mentessi, il mondo sarà salvato dal sentimento e dalle donne buone. I quadri dell'anima

"Ha fatto di quasi ciascuna delle sue opere un inno all’amore, al dolore, alla pietà.- scrisse Vittorio Pica nel 1903 -
Egli è dunque in ispecie artista di sentimento, non dimenticando però mai di dover essere, innanzi tutto, pittore". Nel 1891 presenta alla I Triennale di Brera il dipinto Ora triste, che segna la svolta dell’artista verso una pittura di contenuto umanitario. Nel 1895 espone alla I Mostra Internazionale di Venezia Panem Nostrum Quotidianum, ancora oggi considerato uno dei capolavori del realismo sociale in Italia, partecipando in seguito assiduamente alle edizioni della Biennale fino al 1914. Nel 1900 tocca l’apice della fama ottenendo la medaglia d’argento all’Esposizione Universale di Parigi con il dipinto Visione triste e il Premio Principe Umberto con il pastello Madre operaia

Alberto Pasini, da Parma a Costantinopoli. Tra Romanticismo e Orientalismo

Stefano Roffi: "Il suo essere “romantico”, “verista”, “orientalista” non assumerà per lui, come per tanti altri, la gravità e lo spessore di vere e proprie ideologie; anche per questo, il trascorrere dall’una all’altra corrente, che in altri è spesso l’esito di un divenire esistenziale, in Pasini si verificherà senza problematiche e contraddizioni sofferte, perché si tratterà sempre dello stesso gusto – fortemente padano – dell’aderenza alla realtà delle cose". La mostra alla Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo