Press "Enter" to skip to content

Posts published in “Stile arte Roma”

Da oggi apre al pubblico continuativamente il castello rinascimentale di Papa Giulio II

Nel 1483 iniziò la costruzione, voluta dal cardinale Giuliano della Rovere (futuro Papa Giulio II, 1503-1513) e affidata all’architetto fiorentino Baccio Pontelli. Alto esempio di architettura militare rinascimentale, il complesso include un circuito perimetrale di casematte (camere da sparo) che raccorda tre torrioni (uno dei quali inglobò la torre di Martino V), un ‘rivellino’ e un ampio fossato circostante. Lo scalone monumentale fu decorato da affreschi policromi col mito di Ercole, attribuiti alla scuola di Baldassarre Peruzzi.

Lavori ai Parioli di Roma. Scoperto tratto di una strada romana e una tomba coeva

𝐺𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖𝑜𝑠𝑖 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑟𝑛𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑑𝑖𝑏𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑉𝑒𝑡𝑢𝑠: 𝑐’𝑒̀ 𝑐ℎ𝑖 𝑖𝑝𝑜𝑡𝑖𝑧𝑧𝑎 – ha spiegato Fabrizio Santi – 𝑐ℎ𝑒, 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑃𝑎𝑟𝑖𝑜𝑙𝑖 𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑎 𝐹𝑙𝑎𝑚𝑖𝑛𝑖𝑎, 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙 𝑇𝑒𝑣𝑒𝑟𝑒, 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑟𝑖𝑡𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑐ℎ𝑒, 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑖𝑛𝑖 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑐𝑟𝑜𝑐𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑣𝑖𝑎 𝑑𝑒 𝐶𝑎𝑣𝑎𝑙𝑖𝑒𝑟𝑖, 𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑠𝑠𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙’𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑎𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝐴𝑛𝑡𝑒𝑚𝑛æ, 𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑒 𝐴𝑛𝑡𝑒𝑛𝑛𝑒. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑛𝑣𝑒𝑛𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑐𝑖 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎 𝑎 𝑔𝑒𝑡𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑢𝑐𝑒 𝑠𝑢𝑙 𝑡𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑣𝑖𝑎 𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑎.

Raoul Dufy. Il pittore della gioia. Una grande mostra a Palazzo Cipolla di Roma

Autore di opere monumentali come La Fée Electricité (1937 – 1938) - uno dei dipinti più grandi al mondo, di una lunghezza complessiva di 6 metri, composto da 250 pannelli e commissionatogli dalla “Compagnie parisienne de distribution d'électricité” per essere esposto nel Padiglione dell'elettricità al World's World del 1937 -, Dufy fu un grande pittore, scenografo e disegnatore francese di inizio ‘900 che, per la sua capacità di catturare le atmosfere, i colori e l’intensità della luce e a trasferirli sulle sue tele, divenne - per antonomasia - il pittore della gioia e della luce.

Sei mesi con Van Gogh in Italia. 50 capolavori. Qui tutte le info e i biglietti

Dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della giovinezza allo studio sacrale del lavoro della terra scaturiscono figure che agiscono in una severa quotidianità come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno; atteggiamenti di goffa dolcezza, espressività dei volti, la fatica intesa come ineluttabile destino

All’ex Cartiera Latina di Roma la collettiva di fiber art “Remanso”. Cos’è la fiber art?

Nella sua doppia veste di curatrice ed artista, Constanza Villarreal presenta il suo ultimo lavoro “Acqua Dolce” realizzato su tessuti di recupero, partendo dal paesaggio circostante per ritrarre il flusso dinamico della vita, consentendo al senso di decadimento dei materiali di recupero di intrecciarsi nella composizione visiva. Stratificato nella narrativa visiva, c’è un invito continuo ad abbracciare la trasformazione e vedere la bellezza in tutte le fasi che ne derivano.

Vasi straordinari emergono da una tomba etrusca. Sulle ceramiche anche immagini della guerra di Troia

Da una delle sepolture sono stati recuperati vari frammenti ceramici di skyphoi, grandi vasi da banchetto etruschi con decorazione a figure rosse; due kylikes figurate del Gruppo Sokra con decorazione sovradipinta in rosso, esoprattutto uno stamnos etrusco a figure rosse integro

Ostia. Scoperti intonaci dipinti e un’iscrizione romana sulla soglia marmorea in un edificio in fase di scavo

"Si tratta infatti di un’iscrizione funeraria forse riutilizzata, stando al punto del suo rinvenimento, come soglia, o comunque reimpiegata all’interno dell’edificio. Non è inconsueto che in epoca tarda vengano reimpiegate all'interno degli edifici lastre di marmo chiaramente dismesse dal loro collocamento originario, per fungere da soglie o per pavimentare vasche di fontane e ninfei. Il fenomeno del riutilizzo dei marmi in nuove costruzioni o ristrutturazioni era una pratica consolidata nel mondo romano".