Venerdì 9 agosto dalle ore 18 alle ore 23 l'apertura della mostra pittorica: “Gioismo”, movimento ideato dagli artisti M. Bernardelli Curuz ed Egle Vezzoli che esporranno le loro opere negli spazi dell Palazzina Liberty “ Tarocco/Comensoli” in Via Porro. Edolo. SFOGLIA IN ANTEPRIMA I CATALOGHI REALIZZATI DA STILE ARTE EDIZIONI
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Oscar Di Prata (Brescia, 10 agosto 1910 - 5 gennaio 2006) con la pittura ha esplorato, attraverso un realismo dell’anima, la problematica condizione dell’uomo. Il suo intensissimo lavoro è germogliato sulla nobiltà dell’atto creativo, pensato e messo in atto come sensibile ricerca figurativa e cromatica che ha teso a trascendere la realtà di cui pur si alimentava. L’artista ha attraversato tutto il secolo scorso senza mai essere ostaggio di mode o di facili repliche di maniera, ma tracciando un suo percorso originale, rimasto inconfondibile fino agli ultimi giorni della sua vita.
Un’intensa curiosità intellettuale, il desiderio di sperimentare i principali linguaggi espressivi, la volontà di realizzarsi creativamente, senza per questo ridurre l’attiva presenza di moglie e di madre. Emma Monti è una donna che nasce sotto il segno dell’impegno. Esponente di una famiglia borghese romana, sorella di Lydia che sarà destinata a diventare un luminare nel campo della Medicina, Emma, bresciana d’adozione a partire dal 1929
Le prime produzioni pittoriche di Bertolotti non sono inoltre del tutto indifferenti ai modi della tradizione paesaggistica bresciana, appresi nel periodo di contatti quotidiani con Carlo Manziana, al quale è unito da una profonda amicizia. Di quest’ultimo Cesare trattiene, infatti, alcuni elementi stilistici. Nonostante tali riconoscibili fonti di ispirazione, non va dimenticato che Bertolotti, nell’intero arco della sua esistenza, rimane fermamente fedele solo a se stesso.
Agostino Gallo si fece effigiare dal Moretto nelle vesti di san Francesco di Paola. Giacomo Ceruti si rappresentò con la modella e amante sotto le sembianze di san Giuseppe e dell’Immacolata. E da una collezione bresciana spuntano i possibili autoritratti del Correggio e di Artemisia Gentileschi
In Laguna veneta, s’avverte una risposta proprio a quei quadri che il nostro autore deve aver visto durante il soggiorno del 1897. I neri ferrigni, i fumi sporchi, l’aura lutulenta che troviamo in Monet nel dipinto In ponte d'Europa. stazione Saint Lazare si riverberano magistralmente, come un contrappunto giocato tra grandi maestri, nell’opera del lombardo
Le tele del pittore raccontano di umili scorci e di paesaggi silenti dove la figura umana è soltanto traccia intuita nelle geometrie che ha creato in natura. Una testimonianza
Un’espressività spontanea e istintiva e una gestualità estemporanea, portatrice di grande vitalità, sono gli ingredienti della poesia pittorica del giovane artista di origini trentine
La pittrice lenese evoca nelle sue tele forme misteriose, talvolta antropomorfe, simboli geometrici che riconducono alle basi matematiche di un’interpretazione articolata del mondo
Musica e pittura sono le forme espressive con le quali si è manifestata la creatività di Teodoro Simoni (Brescia 1942-2001)