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Espressionismo italiano in mostra a Viareggio


 
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L’URLO DELL’IMMAGINE. La grafica dell’Espressionismo italiano
Viareggio, GAMC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”
26 luglio – 28 dicembre 2014
Orario: luglio – agosto:
dal martedì alla domenica dalle 18.00 alle 23.00
settembre – giugno:
dal martedì alla domenica dalle 15.30 alle 19.30
lunedì chiuso
biglietto: 3 euro ridotto 1,5 euro
Informazioni: e-mail: gamc@comune.viareggio.lu.it
Tel.0584 581118 sito web: www.gamc.it
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A Viareggio (Lu) di scena la grande arte del Novecento con la mostra dedicata alla grafica dell’Espressionismo italiano. La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” (GAMC) ospita dal 26 luglio al 28 dicembre 2014 “L’urlo dell’immagine. La grafica dell’Espressionismo italiano”, un’esposizione prodotta dai Comuni di Viareggio e di La Spezia, sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e curata da Alessandra Belluomini Pucci e Marzia Ratti.


La mostra  fa tappa a Viareggio dopo essere stata ospitata nella Palazzina delle Arti / Museo Lia di La Spezia. Una collaborazione che unisce due città  protagoniste di spicco della vita culturale del Novecento (da una parte un assoluto  protagonista come Lorenzo Viani e dall’altra la rivista “L’Eroica), con l’obiettivo comune di mettere in luce una pagina importante e fino adesso poco conosciuta dell’arte italiana.

Umberto Boccioni Figura distesa (Mario Sironi), 1907 acquaforte, puntasecca Milano, Castello Sforzesco, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli
Umberto Boccioni
Figura distesa (Mario Sironi), 1907
acquaforte, puntasecca
Milano, Castello Sforzesco, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli

I curatori e il comitato scientifico della mostra sono infatti convinti da tempo che anche in Italia sia esistito un Espressionismo, con anticipi a partire dalla metà del primo decennio del Novecento e piena maturazione nel secondo, non inferiore per valore a quello di altri paesi occidentali, anche se meno evidente in quanto privo di un unico luogo di aggregazione, anzi articolato in molti centri come da sempre è tipico in Italia.
I musei di Viareggio e La Spezia,  dove si conservano ancora molte di quelle opere che i “Giovani ribelli” di inizio secolo realizzarono scegliendo in particolare la xilografia come tecnica più congeniale per il loro linguaggio scarno ed essenziale, sono stati il punto di partenza per questa ricerca.  “Da incisori come Viani, presente con un importante corpus proveniente in gran parte dalla raccolta civica della GAMC,  dalla collezione Fini della Banca Monte dei Paschi di Siena  e Levy per Viareggio, Melli, Mantelli e il cenacolo de “L’Eroica” per la Spezia – spiegano le curatrici – abbiamo poi allargato il campo ad artisti come il grandissimo Arturo Martini e altri autori che in qualche modo hanno incrociato le strade dell’avanguardia espressionista.
Arturo Martini Ritratto d’uomo, 1914 cheramografia Treviso, Musei Civici
Arturo Martini
Ritratto d’uomo, 1914
cheramografia
Treviso, Musei Civici

La scelta poi di realizzare una mostra  dedicata all’incisione  e in particolare alla xilografia  – hanno aggiunto –  è dovuta al fatto che questa produzione ha assunto un grande peso culturale nell’ambito di quel clima artistico”. Il percorso espositivo presenta 120 opere realizzate a stampa come incisioni, xilografie e matrici xilografiche, con esclusione dei disegni, riunendo le voci variegate dell’Espressionismo italiano e in specie quelle della generazione anni Ottanta dell’Ottocento, concentrate su alcuni elementi chiave: la semplificazione, la deformazione, l’attenzione ai ‘Primitivi’ italiani. Presenti anche opere di autori meno conosciuti che emergono da un parziale stato d’ombra (Emilio Mantelli, Adolfo Balduini, Giuseppe Caselli,).
L’attenzione è andata anche a personalità ben più note per sviluppi in pittura e scultura, come nei casi di Adolfo Wildt e Felice Casorati. Non è stato certo trascurato il fatto che quasi tutti i protagonisti del Futurismo sono transitati per una fase tipicamente espressionista benché, anche nel loro caso, saranno presenti  solo opere a stampa riferite a quel preciso momento (Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Anselmo Bucci). Questa attenta ricognizione degli apporti provenienti da varie aree regionali è stata occasione per rappresentare anche il cenacolo Baccarini di Faenza, soprattutto attraverso la figura poliedrica di Francesco Nonni.
Adolfo Balduini La potatura, 1915 xilografia stampata con inchiostro verde su carta avorio Barga (Lucca), collezione privata
Adolfo Balduini
La potatura, 1915
xilografia stampata con inchiostro verde su carta avorio
Barga (Lucca), collezione privata

AUTORI in mostra: Domenico Baccarini, Adolfo Balduini, Gino Barbieri, Umberto Boccioni, Anselmo Bucci, Giuseppe Ugo Caselli, Felice Casorati, Edoardo Del Neri, Benvenuto Maria Disertori,Moses Levy, Emilio Mantelli, Arturo Martini, Guido Marussig, Roberto Melli,  Francesco Nonni, Mario Reviglione, Luigi Russolo, Lorenzo Viani, Adolfo Wildt.