di Giovanni Masuno
Andare in biblioteca e sfogliare un vecchio manuale sulla coltivazione della vigna e sull’arte del fare un buon vino, ha suscitato in me la voglia di riportate nei colori forti e leggeri delle mie tele, sprazzi di vita di tutto quel piccolo grande mondo “Del vino e dell ‘uva”.
Nasce così -alla biblioteca Queriniana di Brescia – questa mia mostra personale di acrilici e acquerelli in “realismo spontaneo ” ,una tecnica prettamente emozionale dove i colori non sempre rispecchiano quella che noi chiamiamo realtĂ , ma sono un’espressione del mio animo e delle energie della natura, dove ogni essere umano può leggere e interpretare la propria vita e creare la propria realtĂ .
La forza materica del colore acrilico entra tra le botti delle cantine Ca’del Bosco, intreccia un tralcio di vite contorta, incornicia una grande foglia di vite, pesante e colorata come la vita dei contadini di un tempo. Nei due grandi acrilici con ceppi di vite selvatica, ho voluto esprimere sia l’ambiente umido e nebbioso delle zone alluvionali del Po, sia la metafora del vino, che nell’antichita’nasceva dalle viti spontanee e non dalla vite comune, frutto di un lungo percorso di selezione e innesto fatto dall’uomo.
Negli acquerelli invece l’acqua si mescola al colore, fluido e leggero, che non perde mai la sua forza creativa, per poi raggiungere le dolci curve delle colline dei vigneti bresciani, un grappolo d’uva lucente o un cavatappi di legno e ferro.
Amo i colori brillanti e vivaci che mi permettono di esprimere la continua ricerca di un perfetto equilibrio tra sperimentazione e scelte cromatiche; reinterpreto la realtĂ soggettivamente attraverso la scelta dei supporti, dei colori e delle tecniche a me piĂą’ care, perchĂ© Ă© così che esprimo il mio modo di mettermi in relazione con il mondo, alchemico e un po magico, della preparazione della “bevanda degli dei”.
Giovanni Masuno, d’origine bresciana, vive e lavora sulle colline del lago di Garda.
Dopo un lungo percorso di crescita personale, ritrova sul suo cammino la passione per l’arte; l’incontro col maestro Ervin Kastner, lo spinge ad approfondire la tecnica dell’acquerello e dell’acrilico in “realismo spontaneo”che diventano una continua ricerca di queste espressioni artistiche puramente emozionali.
E’ diplomato in modellato e scultura col Maestro Cesare Monaco ed e’ allievo del Maestro Mario Pavesi, da cui prende spunto per lo studio della forza creativa del bronzo, generata dal manipolare argilla; da questa nascono anche le ultime opere in lucente e colorata ceramica raku.
Giovanni Masuno, Del vino e dell'uva
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