Il Refettorio del Romanino – Il cibo sacralizzato nella sala da pranzo degli ospiti dell’abbazia di Rodengo27 Dicembre 2017 |Pittura anticaCondividi: L’abbazia rinascimentale di Rodengo Saiano, in Franciacorta, provincia di BresciaLa foresteria del covento e l’accesso a uno dei tre chiostri. Nei presi  del portale, lungo la galleria, si trova subito l’accesso al refettorio deila foresteria dipinto da RomaninoL’accesso al refettorio degli ospiti, collocato nel punto piĂą esterno e direttamente raggiungibile dalla grande corte su cui si affaccia la foresteria del palazzo conventualeEntrando dalla porta che, sopra, abbiamo visto sul lato destro, non lontano dal portale ad inferriata, il visitatore osservava la stanza da questo punto. Lo spazio fu destinato dai monaci all’accoglienza dei visitatori e dei forestieri. Per questo a Romanino venne commissionato un ciclo d’affreschi che fosse strettamente connesso con la sacralitĂ del pranzo, che andava collocato dai presenti nella dimensione di un confronto con agapi bibliche.Voltandosi, dopo essere entrato dalla porta, l’ospite notava una lunetta con la figura della Madonna, del Bambino, di San Giovannino e di un Agnello che ricorda le decorazioni di Correggio nella camera della Badessa di Parma (1518-1519). Il ciclo per il refettorio bresciano venne dipinto da Romanino attorno al 1530-1532, datazione intermedia tra gli affreschi al Castello del Buonconsiglio di Trento e la “cappella Sistina dei poveri” – come fu definita da Testori – a Santa Maria della Neve di PisogneLasciando la porta d’accesso alle spalle, l’ospite trovava alla propria destra, l’affresco che raffigura GesĂą al pozzo con la samaritana, legato al motivo della caritĂ , del ristoro, della generositĂ e della fratellanza senza pregiudizi. La cavitĂ ben simulava una finestra che aumentava veritĂ alla scenaCopia in dimensioni ridotte della Cena in Emmaus, collocata nel refettorio della foresteria. Lo strappo dell’originale, come quello della Cena in casa del Fariseo, avvenne nel 1864. Gli originali sono conservati dalla Pinacoteca Tosio MartinengoDall’altra parte, sempre rispetto alla porta di accesso, si trova il trompe l’oeil, dipinto da Romanino, in forma di un’elegante piattaia, che contribuiva ad aumentare la profonditĂ degli spazi della sala e indicava, inequivocabilmente, la destinazione d’uso della salaCopia de La cena in casa del Fariseo, opera che ricorda anch’essa l’accoglienza Tracce d’affresco, potenziate dal contrasto fotografico, nella parete Sud del refettorio La porta del refettorio che dĂ su uno dei tre chiostri dell’abbazia Condividi: Published in Pittura anticaGirolamo RomaninoPiattaia tromp-l'oeilRomanino a Rodengo SaianoRomanino: analisi refettorio RodengoRomanino: iconografia refettorio RodengoRomanino: immagini refettorio RodengoRomanino: refettorio abbazia RodengoMore from Pittura anticaMore posts in Pittura antica »Sai cos’è la pittura tonale? – Definizione e analisi del concetto. Esempi pratici e confronti. Iniziale primato di VeneziaSai cos’è la pittura tonale? – Definizione e analisi del concetto. Esempi pratici e confronti. Iniziale primato di VeneziaLeonardo – Cos’è la prospettiva aerea e come si ottiene nel paesaggio. Gli esempi praticiLeonardo – Cos’è la prospettiva aerea e come si ottiene nel paesaggio. Gli esempi pratici