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Le Tre Grazie si fanno belle. Iniziati i lavori di restauro del modello in gesso


possagno-tre-grazie Nel bicentenario del primo modello delle Tre Grazie (1813-2013)  di Antonio Canova, il Museo di Possagno sta preparando  un grande evento espositivo che vedrà l’avvio ai primi di dicembre 2013: tra le opere in mostra, il modello in gesso realizzato da Canova per poi trasporne le forme nel marmo delle Grazie, scultura che oggi è a Londra, all’Albert & Victoria Museum. Quest’opera in gesso sarà per la prima volta messa in mostra perché  nel dicembre del 1917, a causa del bombardamenti sulla Gipsoteca, il modello fu lesionato a tal punto che non fu possibile restaurare per la gravità dei danni subiti. Un restauro accurato è possibile solo con lo sviluppo tecnologico.
Oggi, con la scansione tridimensionale al laser, è possibile “copiare” dal marmo le parti mancanti nel gesso e ricomporre la statua di Possagno secondo le forme originali volute da Canova: questa azione di  innovativo restauro (procedura  in passato adottata dalla Fondazione Canova  per Paolina Borghese, il Principe Lubomirski, la Danzatrice con i Cembali) è cominciata in questi giorni nel Museo Canova di Possagno e consentirà di ammirare le Grazie di Canova, nel volgere di poche settimane
Già, nei mesi scorsi, è stata compiuta, in Inghilterra,  la scansione  dell’opera di marmo. Una “fotografia” dettagliata al millimetro di ogni parte della statua integra, compiuta da parte di una ditta specializzata nell’elaborazione del 3D.Le immagini sono poi sovrapposte a quelle del  modello in gesso lesionato e da questo confronto è stata rilevata, con perfezione,  la forma dei pezzi mancanti nelle Tre grazie in gesso.  Ora la Fondazione Canova – dopo la regolare approvazione dell’intero progetto di recupero da parte della competente Soprintendenza –  ha provveduto a incaricare una ditta di restauro di  formare in gesso le parti mancanti e applicarle nella statua di Possagno.
Questa azione di  restauro è cominciata in questi giorni di ottobre nel Museo Canova di Possagno e consentirà di ammirare anche il secondo gesso delle Grazie di Canova nel prossimo evento espositivo, dedicato, appunto, a queste tre leggiadre fanciulle. Ricordiamo che il modello in gesso era la fase intermedia della lavorazione. L’inserimento nel gesso stesso delle repere, piccoli cilindrici di metallo disseminati in molti punti nodali, consentiva di rileevare e di trasferire con il pantografo i vuoti e i pieni della scultura, ricreandoli sul blocco di marmo, che veniva, nell’atelier di Canova, scolpito dai suoi assistenti e finito dal maestro.
NEL FILMATO, UN VIAGGIO NELLA GIPSOTECA DI CANOVA, UN LUOGO MAGICO

 
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