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"Made in Italy. Una Visione Modernista" in mostra a Roma


 
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Made in Italy. Una visione modernista. Johnny Moncada – Gastone Novelli – Achille Perilli
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, piazzale di Villa Giulia 9, Roma,
dal 13 luglio al 30 settembre 2014
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.30.
Ingresso al Museo e alla mostra: € 8,00, ridotto € 4,00 (18-25 anni), gratuito: sotto i 18 anni.
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In occasione dell’apertura della XXV edizione di AltaRomAltaModa, sarà inaugurata presso le sale del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma la mostra “Made in Italy. Una visione modernista. Johnny Moncada  Gastone Novelli  Achille Perillia cura di Valentina Moncada, in collaborazione con Ludovico Pratesi, accompagnata dalla presentazione dell’omonimo volume, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Nando Peretti.

Riemergono solo oggi, con la fondazione dell’Archivio Johnny Moncada, e dopo cinquant’anni, le foto che documentano una straordinaria collaborazione tra il fotografo di moda Johnny Moncada e gli artisti Gastone Novelli e Achille Perilli per la realizzazione dei cataloghi delle collezioni di moda di Luisa Spagnoli, 1956-65.

Nello studio Johnny Moncada, nello storico cortile di Via Margutta 54, dove anche Gastone Novelli aveva il suo atelier, Luisa Spagnoli, stylist e collezionista d’arte contemporanea, ha l’intuizione di dar vita ad uno strepitoso sodalizio tra arte e moda, un contesto visionario e modernistaassolutamente innovativo ed esclusivo per il suo tempo: si viene così a creare un universo femminile in cui la donna moderna è circondata dalle figure, dalle immagini e dai segni dell’arte dei due artisti che insieme realizzano le ambientazioni e gli sfondi per i set fotografici, popolati inoltre da oggetti di design come la sedia “Lounge chair” di Luciano Grassi, Sergio Conti, Marisa Forlani, e lampade ispirate al design di Bruno Munari.

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Una prima fase di questa collaborazione si svolge nello studio con la realizzazione estemporanea degli sfondi dipinti direttamente su rotoli di carta bianca, davanti ai quali le famose modelle dell’epoca, come Joan Whelan (moglie di Johnny Moncada), Iris Bianchi e Anna Filippini, indossano principalmente capi di prêt-à-porter e la maglieria di angora che ha definito lo stile informale ed elegante della nota casa di moda. Una seconda fase coinvolge gli artisti nella realizzazione dell’impaginato grafico degli stessi cataloghi, rivelando un design assolutamente all’avanguardia.

Questa incredibile collaborazione, così importante all’epoca, si rinnova costantemente nell’arco di nove anni ed è testimone non solo dell’evoluzione della moda italiana, ma anche del lavoro di questi artisti e dei movimenti culturali che coinvolgono Roma, con l’apertura verso l’avanguardia internazionale e l’attività di importanti gallerie presenti nella capitale in quegli anni.

Per la prima volta verrà presentata una ricostruzione storica delle dinamiche creative avvenute nello studio fotografico. Verrà esposta una selezione di 60 fotografie, scelte tra le 600 ritrovate grazie a un attento lavoro di ricerca a cura di Emanuele Condò, accuratamente pulite e restaurate dal fotografo Corrado De Grazia, e circa 20 opere su tela e carta degli artisti Novelli e Perilli realizzate negli anni 1956 – 1965, mettendo in relazione gli sfondi realizzati per i set fotografici con disegni e opere stilisticamente affini. Inoltre verranno esposti alcuni abiti vintage di Luisa Spagnoli dellaCollezione di Enrico Quinto e Paolo Tinarelli. Ad accompagnare il percorso espositivo, verrà presentato un inedito video artistico a cura di Valentina Moncada e Maria Chiara Salmeri, per ricreare il contesto storico della nascita del Made in Italy.

Queste fotografie rappresentano una concreta testimonianza del rapporto tra arte e moda nato negli studi d’artista di Via Margutta attraverso il rapporto d’amicizia che ha legato il fotografo Johnny Moncada agli artisti Novelli e Perilli e a Luisa Spagnoli, nipote omonima della capostipite che al tempo, con sensibilità seppe cogliere  una modalità innovativa per intrecciare moda, arte e fotografia.