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Ministro Bray "Cultura, leva straordinaria per uscire dalla crisi"


Ottimismo e maniche rimboccate. La cultura come proverbiale leva per risollevare l’intera nazione. Questo il messaggio del Ministro dei Beni Culturali Bray che, intervistato, illustra le prime iniziative del neonato decreto Valore cultura: “I Bronzi di Riace dovranno tornare ad essere visibili al pubblico entro gennaio “. Le due statue stanno infatti attendendo, dal 2009, il termine dei  lavori di ristrutturazione del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. I celeberrimi bronzi sono stati collocati, da ben quattro anni, nella sede del Consiglio Regionale, sempre a Reggio, e sono esposti non in posizione eretta, ma distesi.
“Che la Reggia di Caserta diventi la nostra Versailles”. In uno dei passaggi dell’intervista su Radio Rai 1, il ministro Bray illustra il progetto di valorizzazione dello splendido edificio settecentesco: “Ho visitato la reggia sotto mentite spoglie e non in veste ufficiale, ed è uno dei gioielli del nostro patrimonio, apprezzata a livello europeo. Non parlerei di sponsorizzazione, ma di privati che credono che investire nella cultura voglia dire preservare e valorizzare un parte di questo patrimonio straordinario che è il nostro Paese”.
Riqualifica di Pompei come vero e proprio simbolo per la riqualifica della nostra realtà cuturale. “Dobbiamo tutti dimostrare che il progetto Pompei – dichiara il Ministro dei Beni Culturali – è un progetto con cui vinceremo questa sfida rispetto agli impegni che abbiamo preso con l’Europa” –
“Nelle prossime settimane a Pompei – prosegue Bray – apriremo dieci Domus fino ad oggi chiuse, grazie a nuovo personale. Entro l’anno pensiamo di riuscire a impegnare almeno 50 milioni di euro su 100 e penso che riusciremo a utilizzare tutti i fondi prima della scadenza; il governo è molto impegnato su Pompei e cercheremo di fare di tutto perché si dimostri che questo patrimonio possa essere usato nell’interesse del Paese”.