Press "Enter" to skip to content

Picasso, la tecnica per il ritratto di Marie-Thérèse. Nuda su poltrona rossa


PUOI RICEVERE GRATUITAMENTE, OGNI GIORNO, I NOSTRI SAGGI E I NOSTRI ARTICOLI D’ARTE SULLA TUA HOME DI FACEBOOK. BASTA CLICCARE “MI PIACE”, ALL’INIZIO DELLA PAGINA, POCO SOPRA IL TITOLO DI QUESTO ARTICOLO. STILE ARTE E’ UN QUOTIDIANO, OGGI ON LINE, FONDATO NEL 1995


a picasso
Come dipingeva Picasso? La domanda non riguarda i risultati finali, che sono macroscopicamente evidenti, quanto il suo rapporto con il colore ancora bagnato. Egli, come altri artisti – tra i quali Matisse – mutò il rapporto con il medium, cioè con l’olio o con la tempera. Si lavorava per ottenere un risultato che appiattisse i colori e che non imitasse la natura ma ne cogliesse la struttura, come avviene, tra i primi, in Cezanne. Il percorso formale e intellettuale per giungere al quadro diventa pertanto, nell’arte moderna, più importante della sua realizzazione che può essere giocata in poche ore, mentre sia nella pittura tradizionale che nell’impressionismo – in misura minore, ma evidente – i tempi di lavorazione risultano più ampi. Quindi un quadro in poche ore. La Tate gallery di Londra, per un consueto controllo di routine che riguarda, a rotazione, le opere dell’istituzione, ha messo sotto la lente un’intensa e bellissima opera di Picasso, il Ritratto di donna nuda su poltrona rossa (1932). Tra l’altro si voleva verificare se Picasso avesse completato questo dipinto in un giorno.

Il retro della tela reca infatti la scritta ‘Boisgeloup 27 Juillet 1932’. Boisgeloup è il paese, che si trova a 60 chilometri da Parigi, in cui l’artista aveva lo studio e una casa di campagna. La donna dallo sguardo dolcissimo è Marie-Thérèse Walter (1909 – 1977) compagna segreta di Picasso, dal 1927 al 1935 circa. I due si erano conosciuti quando lei aveva diciassette anni, mentre lui ne aveva quarantacinque ed era sposato con Olga Chochlova, dalla quale aveva avuto un figlio, Paulo. La loro relazione – dalla quale nacque una figlia, Maya – sarebbe finita quando Picasso si innamorò dell’artista Dora Maar.

La modella nel 1928. Alta, occhi chiari, carattere solare. Picasso trovò l'antipode, anni dopo, in Dora Maar
La modella nel 1928. Alta, occhi chiari, carattere solare. Picasso trovò l’antipode, anni dopo, in Dora Maar

Nei suoi dipinti, Picasso ritrae Marie-Thérèse come una figura solare e luminosa. La visione che l’artista aveva di Marie è totalmente in contrasto con quella che aveva della sua seconda amante: i ritratti della Maar sono infatti spesso cupi e intrisi di pena.
Marie-Thérèse è presentata qui – come nella maggior parte dei dipinti in cui è ritratta – con una serie di curve sensuali. Il pittore ha sintetizzato il volto – e ne appare metà in ombra, che costituisce un uomo che bacia; e quell’uomo è una proiezione dello stesso Picasso – e il corpo dell’amata, con straordinaria rapidità e fluidità. Ha isolato i colori per aree, come fossero quelli di un fumetto. La quasi totalità dell’opera è stata realizzata nella giornata indicata nel retro del quadro. Fanno eccezione, a nostro giudizio, alcuni piccoli ritocchi. Uno parrebbe l’incarnato più scuro a livello dello zigomo sinistro che è stato dato sulla pittura già asciutta. Nessuna opera veniva licenziata dagli artisti, anche dai più rapidi, senza attendere l’assestamento del colore, con possibilità di piccole o grandi revisioni.
ARTIST Pablo Picasso 1881–1973
ORIGINAL TITLE Femme nue dans un fauteuil rouge
MEDIUM Oil paint on canvas
DIMENSIONS Support: 1299 x 972 mm
frame: 1414 x 1081 x 83 mm
COLLECTION Tate
ACQUISITION Purchased 1953



PUOI RICEVERE GRATUITAMENTE, OGNI GIORNO, I NOSTRI SAGGI E I NOSTRI ARTICOLI D’ARTE SULLA TUA HOME DI FACEBOOK. BASTA CLICCARE “MI PIACE”, ALL’INIZIO DELLA PAGINA, POCO SOPRA IL TITOLO DI QUESTO ARTICOLO. STILE ARTE E’ UN QUOTIDIANO, OGGI ON LINE, FONDATO NEL 1995