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Pinuccia Nicolosi. La mostra personale a Villa Fenaroli di Rezzato, Brescia


invito

PERSONALE DI PINUCCIA NICOLOSI

La mostra di PINUCCIA NICOLOSI è parte integrante della  rassegna d’arte organizzata dall’Associazione Arte e Cultura Ars Vivendi di Brescia, in sinergia con la Direzione di Villa Fenaroli.

 

Mostra d’arte contemporanea a cura di Rosa Lardelli.

Introduzione del dr. Dino Santina; presentazione della prof.ssa Marta Mai.

 

La personale di Pinuccia Nicolosi beneficia del patrocinio dell’Associazione Artisti Bresciani,  del Comune di Rezzato e del Comune di Brescia.

 

Pinuccia Nicolosi vive ed opera a Brescia, forma  la sua naturale disposizione artistica seguendo numerosi corsi di pittura e workshop di disegno, di affresco, di incisione e di xilografia, rispettivamente a Venezia, a Berlino, a Monaco e in Umbria. Efficace nell’espressione classica ma aderente alle istanze della contemporaneità, che intendono rappresentare il mondo invisibile del cuore e della mente, opta per il genere informale segnico con grande competenza e conoscenza. Pinuccia Nicolosi possiede un curriculum rilevante, che la vede presente dal 1977 in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero (Londra, Monaco, Berlino, New York, Pechino). Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, e in Musei.
Cenni critici di Fausto Lorenzi ( giornalista e critico d’arte, è studioso di arte contemporanea e curatore di mostre).

Pinuccia Nicolosi si trasfonde nella natura, cogliendone le variazioni, il senso primigenio, in un crescendo sinfonico, all’appassionata ricerca di una “luce fisica” tutta interna al mondo delle cose e al loro presentarsi improvviso alla coscienza. Scandagliando la natura, anche a colpi di spatola, Pinuccia Nicolosi ne aumenta la tensione, perché ne fa un terreno di lotta e di resa, di caparbietà e d’abbandono. […]  Per Pinuccia Nicolosi, la natura si corrompe e rigenera, lei trascrive questo moto incessante e feroce di materia elementare in cui la vita germina e si corrompe in geroglifici emozionanti ed aguzzi, in forme larvali e colori anche violenti e stridenti, invischiati, magmatici.

trame, olio su tela 70 x 80

Cenni critici di Luigi Meneghelli ( critico e curatore di mostre d’arte).

Non c’è, in lei, il desiderio dello smarrimento, quanto invece quello di una osservazione minuziosa (e, se si vuole, perfino esasperata) delle forme della natura. […] L’indagine del paesaggio (con i suoi intrichi vegetali, con i suoi nodi radicali, con i suoi indizi petrosi) si fa più dettagliata o, per usare un termine fotografico, adotta una inquadratura sempre più stretta.

La visione s’interna e il quadro pare non avere più fine, diventare sterminato

agli occhi di chi guarda. […] Di fronte a questi lavori tutto si può sostenere eccetto che essi siano immagini immediate, istintive, non finite: una pura riserva di motivi, di spunti, di macchie, di labili tracce. […]

L’arte, cioè, diventa una via per vedere meglio, per capire più in profondità ciò che si guarda. Ma, forse, non può essere che così, se si opta per un’“osservazione intensa”: scomporre, ingrandire, accostarsi al motivo significa rallentare la visione, avere il tempo di sapere. […]

All’artista, aldilà di tutto (aldilà dell’immagine, della sua riconoscibilità, della sua precisione descrittiva, ecc.) le interessa proprio giungere al cospetto del “mistero della materia”, attingere alla notte-origine di tutte le cose create…….

pesca sul lago d'argento, tecnica mista e collage.

Cenni critici di André Verdet (è stato un artista, pittore e poeta francese)

 […] La ramaglia,i tronchi, il fogliame, i ramicelli, risorgono con lo splendore del loro sconvolgimento per magnificarsi in un nuovo apogeo vegetale. La metamorfosi si trascende in metafora poetica. Lo strumento pittorico che Pinuccia Nicolosi possiede nelle mani acquista del prestigio. Arrivare a coordinare questo groviglio e a dargli un ritmo fa risaltare prodezza, ha quasi dell’immanenza. […] queste composizioni ad olio o ad acrilico o a tecnica mista avendo per oggetto la natura nelle sue metamorfosi incantatorie si stendono come una vera sfida alle entropie terrestri.

rosso a occidente olio su tela 100 x 80

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MOSTRA  di Pinuccia Nicolosi

DOVE  Spazio Arte Villa Fenaroli Palace Hotel – via Mazzini, 14 – 25086 Rezzato/Brescia

APERTURA  da sabato 31 gennaio 2015 a mercoledì 25 febbraio 2015, con entrata libera dalle ore 10 alle 22, tutti i giorni .

CONTATTI  Rosa Lardelli – Associazione Arte  Cultura Ars Vivendi

via Sandro Pertini, 29 Brescia Tel. 030.3530557 cell.3398637645. r.lardelli@alice.it .

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L’esposizione dell’artista Pinuccia Nicolosi rimane allestita fino a mercoledì 25 febbraio, con entrata libera, tutti i giorni, dalle 10,00 alle 22,00

Appuntamento a

giovedì 19 febbraio 2015 alle ore 20.45
per l’iniziativa collaterale alla mostra con la presentazione del volume di Enrico Giustacchini, dal titolo:

Il giudice Albertano e la fanciulla che sembrava in croce.

La vicenda prende il via e si sviluppa, nel bresciano e precisamente nel comune di Gavardo nell’anno 1238.

Il fascino della storia incontra il gusto della sorpresa nel regno della fantasia.

Il programma di giovedì 19 febbraio prevede:

  • alle ore 19,15 cena conviviale; adesioni entro lunedì 16 febbraio;
  • alle ore 20,45 circa, con entrata libera, la presentazione del volume.

pres libro giustacchini