Press "Enter" to skip to content

Posts tagged as “abiti del cinquecento”

Il labirinto nell’arte – Il significato nei quadri e sugli abiti del Cinquecento

Il ’500 cantò il perdersi nell’intrico vegetale - Bartolomeo Veneto dedicò un singolarissimo ritratto a un uomo con un labirinto sul petto, una corona di spine e la raffigurazione di un naufragio. Simbolo della complessità dei percorsi di conoscenza, la rappresentazione in pittura assunse presto le caratteristiche di un gioco erotico attraverso il quale incontrarsi segretamente, come dimostra l’opera della scuola del Tintoretto. In ogni caso, l’immagine del labirinto evoca l’idea di ostacolo, sia di ordine materiale che spirituale. Il cammino si fa ora erto ora precipitoso; ci si trova di fronte a porte chiuse o vicoli ciechi; si rimane intrappolati nei suoi giri tortuosi e nei suoi meandri: beato chi, come Teseo, riuscirà a guadagnare l’uscita del proprio labirinto personale.
[caption id="attachment_36254" align="aligncenter" width="631"]Bartolomeo Veneto, Ritratto di gentiluomo col labirinto, 1510 circa Bartolomeo Veneto, Ritratto di gentiluomo col labirinto, 1510 circa[/caption]

Cena in Emmaus – La scelta del thriller nel quadro di Moretto, regista del Cinquecento

Un personaggio oscuro con un cappello da pellegrino in un’inquietante locanda. In un clima da “noir” ante litteram Moretto dipana una pittura sconvolgente con il fine di creare suspense nello spettatore. I meccanismi retorici della narrazione filmica trovano anticipazioni straordinarie nella storia dell'arte antica

Il sarto, architetto dell’universo. Evoluzione degli abiti del Cinquecento

L’ABITO DIPINTO - L’abito di fine Cinquecento si configura quale “artificiosa costruzione”, elaborata per proporre un’alternativa al corpo e creare una sorta di bellezza formale che sostituisce la naturale all’insegna del “finto”. E ciò in piena sintonia con l’architettura manierista

La Nuova Moda tra ‘500 e ‘600

Per raccontare l’evoluzione della moda e del costume in Europa dagli inizi del Cinquecento al secolo successivo possiamo tracciare tre momenti ben definiti. Il primo è caratterizzato dal Rinascimento italiano, il secolo che esalta la bellezza, la cultura e l’armonia, regole vigenti nelle corti italiane, nelle quali si formano futuri papi, cavalieri di ventura e principi. (..) La seconda parte del Cinquecento inizia con l’avvento della Controriforma, il Concilio di Trento detta nuove regole e di conseguenza anche l’abito diventa austero e molto meno appariscente.