Orso d'argento a Elio Germano, eletto migliore attore al Festival di Berlino, per Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti in cui interpreta il pittore Antonio Ligabue. "Lo voglio dedicare, questo premio, a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue e alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane."
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In generale tutti questi pittori producono esclusivamente per rispondere ad una loro necessità interiore, sono quindi sempre autentici, mai furbi od ammiccanti, sebbene,nella loro indiscutibile intelligenza molti di loro sappiano comunque di operare all'interno della loro produzione una sorta di differenziazione tra le opere selezionate, prodotte per se stessi o quelle che sono invece destinate a piacere agli altri
L'analisi del suo percorso esistenziale conferma che la sua pittura visionaria era sorretta da vere allucinazioni e da squarci di verità non evidenti al mondo sensibile. Tutto era iniziato a quattro anni quando aveva visto Dio presentarsi alla sua finestra
Gerrit Dou fu il primo tra gli allievi di Rembrandt. Divenuto a sua volta un artista celebre, fondò e guidò il movimento dei fijnschilders, i “raffinati”.
Per tutta la vita fu turbato da un’invincibile ossessione per l’ordine e la pulizia, che si riflette nel nitore maniacale dei dipinti
I disturbi mentali di cui soffriva l’artista olandese - secondo la teoria del filosofo e psichiatra tedesco Karl Jasper - avrebbero funzionato da catalizzatore nel determinare la sua immensa sensibilità pittorica
Genialità e irregolarità formano spesso un binomio indissolubile
- tanto è vero che si parla di genio, appunto, e sregolatezza -, ma in questo caso forse si è esagerato. Adolf Wolflì, svizzero (1864-1930), è stato recluso per buona parte della sua vita in manicomio, considerato un pazzo pericoloso, accusato pure di pedofilia.