Canaletto iniziò con una fase tenebra, Ma i collezionisti lo apprezzarono proprio per il sole che farà trasparire dalle sue pitture, già dalla metà degli anni Venti. Dopo i primi due o tre anni caratterizzati dall’uso di un colore sottilissimo, la sua pittura si fa più impetuosa. Il cielo comincia ad essere azzurro, a coprire il bolo rosso. Si nota, anche a livello di dimensioni, una riduzione delle superfici pittoriche. La scelta di supporti ampi lascia il passo ad opere di dimensioni minori. Maurizio Bernardelli Curuz incontra Anna Bozena Kowalczyk,
Posts tagged as “camera ottica”
Gaspar van Wittel portò in Italia dall’Olanda i princìpi del Vedutismo. I rilevamenti delle vedute avvenivano con l'antenata delle macchine fotografiche. Una scatola, una lente, un supporto per il foglio sul quale si proiettavano li immagini del paesaggio che venivano ricalcate dagli artisti. Non sarebbe stato altrimenti possibile realizzare opere con mille architetture complesse. Questo strumento era molto usato per le vedute urbane, molto meno per gli scorci naturali
Nell'Ottocento si diffuse un nuovo e comodo strumento ottico, la camera lucida, che consentiva di ricalcare i volti, rendendo il soggetto dell'opera identico all'effigiato. Ora è possibile anche con l'Iphon e l'Ipad. Nell'articolo le spiegazioni e i filmati
Hockney risponde alle domande di Stile: “Nella camera ottica non solo era possibile ricalcare le linee dei volti o degli oggetti, ma si poteva tranquillamente dipingere”. Ecco le prove a carico di un’utilizzazione diffusa delle lenti e degli specchi in pittura tra XV e XIX secolo. E Caravaggio?
Van Gogh e il disegno. Per l'artista fu non solo un esercizio fondamentale, ma il tratto grafico fu persino trasfuso, a livello di pittura, attraverso le ben note segmentazioni delle linee, presenti nei suoi dipinti. Si può pertanto affermare che Van Gogh non si staccò dalla pratica disegnativa, trasformandola in un intervento fondante della sua espressione anche in ambito pittorico.
Sui muri della propria camera il mondo all'esterno. Un suggestivo esperimento di facile realizzazione. Questo strumento risultava ancora usato nel XVIII secolo, da pittori come Bellotto e Canaletto (la cui camera oscura originale si trova al Museo Correr di Venezia), i quali grazie a questo strumento acquisirono quella precisione "fotografica" nel fissare i paesaggi che ancora li rende celebri. Gli effetti di una camera ottica sono presenti nel castello di Fontanellato, in provincia di Parma. E' possibile infatti vedere proiettata sul muro l'immagine della piazza e delle persone che in essa si muovono.
David Hockney dimostra che lenti e specchi furono alla base dello stupefacente realismo della pittura occidentale. Tutto partì dal ’400. Anche i grandi maestri utilizzavano la camera ottica per riprodurre fedelmente e con effetti illusionistici la realtà