Tra i massimi cantori dell'ora blu pittorica, vi fu il danese Peder Severin Krøyer. Scopri nell'articolo la definizione di quell'arco temporale magico della giornata e collegalo ai tuoi ricordi. Il massimo effetto può essere ottenuto sulle rive del mare
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Icona del mistero, occhio astrale dal'iride cangiante, specchio della riservatezza dell'amore, propagatrice di umori instabili e motore del ciclo riproduttivo, pronuba delle maree e delle germinazioni la luna assume diversi significati a partire dall'arte dall'arte protostorica assumendo un significato variabile, nel sue forme, nei corni, nelle aureole. Ciò che appare certo è il fatto che, per quanto corrucciata o acuta essa è compartecipe alle vicende umane, contrassegnando l'umore della famiglia umana. Come lunula acuta con le punte rivolte verso il cielo e la sezione circolare poggiata alla fronte o o ai capelli, essa è l'attributo di Diana e della castità. Quand'essa è piena, invece, eccita gli animali e accende gli spiriti degli amanti. Nel Romanticismo essa fu particolarmente presente in molte composizioni anche come specchio dell'introspezione malinconica o come occhio supremo che spia l'umanità, senza fornire risposte sul motivo della propria presenza, né sul significato della vita e dell'umano procedere dell'avventura umana.(Leopardi). La luna piena è certamente così placida e luminosa da divenire un globo oculare inquietante ed eterno
Monet moltiplicò i segni che in Impression erano appena accennati, come quelli delle onde, e giunse a completare i quadri, passando da quello che era apparso reòlmente ai visitatori copme un bozzetto rapidissimo, a un'elaborazione più compiuta, più ricca di materia pittorica, come risulta dalle opere sottostanti. Interessante è il farro che,come in un treccia di fili per il cucito, il lettore potrà estrarre i fili cromatici, dal grande maestro.
Dipingere il mare, seguendo il canone del realismo, non è certamente facile. Questo perchè - come per la neve e il verde dei prati e degli alberi - dobbiamo cambiare atteggiamento verso il colore, smontando quelli che sono i preconcetti cromatici, cristallizzati dal linguaggio verbale. Il mare, per convenzione, è blu, come il cielo è azzurro. Il pittore sa che se dovesse stendere questi colori, otterrebbe un quadro pessimo, a meno che non li caricasse, non li estremizzasse in una direzione fauve.
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L'opera che vediamo, per quanto mancante della cosiddetta prospettiva aerea e per quanto sia cromaticamente eccessiva, costituisce una buona palestra per alcune soluzioni pittoriche, quali il gioco dell'onda che si ripiega su stessa, come un panneggio di seta. Si tratta pertanto di andare oltre lo stereotipo pittoresco di questo dipinto, sfumando ancora e giocando su tonalità intermedie
Grant Fuller, canadese, è un noto acquerellista che mette a disposizione la propria esperienza affinché questa tecnica - oggi poco utilizzata - possa essere praticata da un numero crescente di appassionati. Preparato il foglio di carta con un disegno delle linee presenti nel paesaggio, Fuller utilizza un pennello intinto nell'acqua per preparare la stesura più leggera, quella del cielo, che deve rendere una trasparenza maggiore. Poi lavora tutto con un pennello medio, che consente di ottenere stesure misurate e uniformi di colore
Dipingere, con il massimo effetto realistico, una grande ma placida onda che prende forza, innalza la cresta e ricade rumorosamente, piegandosi su se stessa, trascinando con sè la sabbia. Ecco la sfida pittorica che ci riproponiamo di risolvere, ad olio, tempera o acrilico, osservando il video, con i massimi risultati qualitativi.