Il giovane fotografo Emanuele Bernardelli Curuz capta sciamanicamente quel raggio, quel lucore eloquente e sovrumano, che riconsegna il mondo a una dimensione in cui naturale e sovrannaturale si fondono indissolubilmente.
Il giovane fotografo Emanuele Bernardelli Curuz capta sciamanicamente quel raggio, quel lucore eloquente e sovrumano, che riconsegna il mondo a una dimensione in cui naturale e sovrannaturale si fondono indissolubilmente.