L'unicorno era infatti considerato un animale sessualmente focoso, basilarmente intemperante nei confronti dei propri desideri sessuali. I suoi massimi appetiti si riteneva che fossero suscitati dalle ragazze, al punto che, nell'antichità si pensava che potesse essere catturando, lasciando come esca, nel bosco o in una radura, una vergine, cioè una donzella. L'immagine può essere ben compresa nella bruciante definizione che ne dà Leonardo da Vinci, all'interno degli scritti dedicati alla funzione simbolica degli animali
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L’animale, noto anche come simbolo fallico, era foriero di prosperità nella vita matrimoniale; stesse caratteristiche presentavano le pietre preziose del gioiello; la perla e lo smeraldo erano note come simbolo di castità, mentre il rubino donava alla sposa prosperità nella vita matrimoniale e frenava le passioni amorose
La storia di Susanna e i Vecchioni, narrata nel libro biblico di Daniele, si misura con il tema della calunnia e del premio che il Signore dà a chi persevera nel Bene, nonostante le accuse e i falsi giudizi lo mettano gravemente alla prova. La vicenda è pure esaltazione della purezza matrimoniale, della fedeltà e della castità e, al tempo stesso, intende sradicare maldicenza e calunnie, diffuse nelle società di ogni tempo. Susanna abitava in Babilonia ed era la bellissima e casta moglie del fortunato Ioakin. Era nel suo giardino e stava curando il proprio corpo quando due vecchi, giunti furtivamente nel parco...
La Camera del Correggio secondo l'interpretazione di Francesco Barocelli. Parole e immagini celebrano e orientano alla virtù la padrona di casa
L’atmosfera, all’apparenza serena – sul fondo si muove, accarezzando la superficie di un laghetto, un gruppo di anatre mentre, poco distanti, due cervi si abbeverano -, nasconde però una doppia insidia. L’attenzione dell’osservatore è immediatamente attirata dalla figura in primo piano, quella di Susanna, che, in virtù di un utilizzo della luce sapientemente studiata da Tintoretto, risplende nella sua carnagione chiara – che prevale su una vegetazione ombrosa – simile ad una dea pagana più che ad un’eroina biblica