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Posts tagged as “Le onde nell’arte”

L’organo suonato dal mare. Succede a Zara. Sentite qui 30 secondi di concerto

Nella notte il suono lontano di un organo si diffonde nell'aria portato dal vento. E' una musica soprannaturale, che unisce istanti di armonia a imprevisti e imprevedibili salti nella dissonanza. E' il mare-organista ad agire, con le onde, sui tubi dell'organo marino, scultura sonora a gradini realizzata nel 2005 dall'architetto Nikola Bašić, nel punto a nord est della banchina che circonda il centro storico di Zara, città dalmata appartenente alla Croazia, che si affaccia sull'Adriatico, popolata da 75mila abitanti. L'organo si basa sul principio dello spostamento d'aria provocato dalle onde che entrano alla base del monumento

L’organo marino suonato dalle onde a Zara. Sentite qui 30 secondi di concerto

Nella notte il suono lontano di un organo si diffonde nell'aria portato dal vento. E' una musica soprannaturale, che unisce istanti di armonia a imprevisti e imprevedibili salti nella dissonanza. E' il mare-organista ad agire, con le onde, sui tubi dell'organo marino, scultura sonora a gradini realizzata nel 2005 dall'architetto Nikola Bašić, nel punto a nord est della banchina che circonda il centro storico di Zara, città dalmata appartenente alla Croazia, che si affaccia sull'Adriatico, popolata da 75mila abitanti. L'organo si basa sul principio dello spostamento d'aria provocato dalle onde che entrano alla base del monumento

Lo scrittore Victor Hugo fu un ottimo pittore. Usò, caffè, fuliggine, zolfo dei fiammiferi. Il video dei dipinti

Era capace di realizzare ricostruzioni architettoniche dettagliatissime, arabeschi e decorazione in punta di pennino, che univa poi a larghe campiture ottenute attraverso la diluizione del medium. Baudelaire, che oltre ad essere un sublime poeta, era un acutissimo critico d'arte, scrisse di Hugo-pittore: «Non ho trovato presso gli espositori del Salon la magnifica immaginazione che cola dai disegni di Victor Hugo come il mistero dal cielo. Parlo dei suoi disegni a china, perché è fin troppo evidente che, in poesia, il nostro poeta è il re dei paesaggisti.»
(Baudelaire, Curiosità estetiche, 1868 — IX Salone del 1859, Lettere al signor Direttore della rivista francese VIII)
Inizialmente i suoi lavori sono nettamente realistici, salvo poi acquisire una dimensione più fantastica con l'esilio e il suo confronto "mistico" con il mare.

Onde e tempeste che portano all’astratto romantico. In mostra a Bologna le opere di Quayola

Un’esperienza estetica che richiama le celebri Tempeste di William Turner e dei pittori romantici, dove la concezione dello spazio naturale si presenta come una dimensione in cui si manifestano i moti dell’animo. Per Quayola, come per i grandi autori del passato, la natura è spazio universale da esplorare per interpretare la realtà e ricomporla nei propri lavori.

Balene e mostri marini nell'arte, sotto la tempesta. I quadri citati da Melville in Moby Dick

ARTE & LETTERATURA - Pagine poco note del Moby Dick di Melville riportano alla luce alcuni rari esempi di dipinti il cui soggetto è il gigantesco cetaceo, dalle fantasiose ricostruzioni delle antiche civiltà alle realistiche scene di caccia del XIX secolo

Courbet, l'acqua è donna. Onde, fonti, mare, grotte, ninfe-bagnanti tra realismo e spirito romantico

Nelle opere dell'artista, l'essere umano, in figura di donna diviene natura e questa nelle sue rappresentazioni di sorgente, cavità, grotta diviene il simbolo dell'attività e del desiderio umano. Courbert non idealizza la donna senza veli come musa o fonte d'ispirazione né la demonizza come nella tradizione giudaico-cristiana. La donna incarna la forza della natura nella spontaneità dei suoi movimenti, tema espresso nei suoi dipinti come “La sorgente” e la “Giovane bagnante”.Le donne sono sospese nella vegetazione nell'imminenza di immergersi nella fonte illuminata da specchi di luce

Othoniel, un'onda di vetro alta 6 metri e lunga 15 invade la sala del museo

Nel museo di Saint Etienne, in Francia, grande parete in vetro a forma di onda nera appositamente progettata per lo spazio, incombe sullo spettatore. Si viene fisicamente divorati dall'oscurità, inghiottiti dal bagliore della materia violenta: 6 metri di altezza e 15 metri di lunghezza. Una lama di tsunami limaccioso

Dipingere l'onda, il mare e la sabbia. Il luogo comune della spiaggia. Vento e spuma. Il video

Dipingere il mare non è semplice. Sia che si punti ad un taglio iperrealista o che si voglia trarne un'astrazione. E soprattutto è rischiosa l'inquadrature del punto più semplice e usurato: il punto di vista collocato su una spiaggia. Quante emozioni dà, dal vero, questo luogo. E quanto appare meno significante nella sua riproduzione fotografica. Il mare è, di per sé, sublime o pittoresco, e pertanto, molto complesso, per il pittore, che deve sfuggire al luogo comune. Un gioco tecnico di livello è ottenuto dal nostro maestro, nel video

Dipingere un temporale sul mare come Turner. Ecco l'anatomia tecnica di un suo dipinto

Turner dipinge qui con l’acquerello su carta. Era la sua tecnica preferita, all’aperto, per raccogliere soggetti paesaggistici dal vero. L’acquerello non richiede dotazioni ingombranti. Il foglio misura 17,8 x26 . La base è cioè poco più lunga di una spanna. L’artista afferra l’istante e costituisce un importante precedente per gli Impressionisti. L’opera è caratterizzata tecnicamente dall’uso di un pennello medio- grosso e piatto , che imprime pennellate direzionali, non lineari. Ben visibili le tracce delle setole