Il fuoco si direbbe l’atto estremo di un pentito, ma pentitosi di cosa? Possibile si tratti dell’aver intuito e praticato anzitempo il sensualistico valore conoscitivo del tatto praticabile anche con il solo sguardo?
Il fuoco si direbbe l’atto estremo di un pentito, ma pentitosi di cosa? Possibile si tratti dell’aver intuito e praticato anzitempo il sensualistico valore conoscitivo del tatto praticabile anche con il solo sguardo?