Nostradamus, oltre che con le quartine poetiche, si esprimeva, per le sue "profezie" con disegni acquerellati, che dovevano costituire interrogativi, frutto di regole consolidate dalla storia. Pittore e "pre-visore, più che semplice ciarlatano. I disegni che Nostradamus elabora, forse poi completati, in anni successivi, dal figlio pittore, si riferiscono alle pratiche ermetiche del Medioevo e rispondono a un'iconografia ripresa da libri, illustrazioni e dipinti dell'epoca. Questo apparato iconico inscrive Nostradamus in una tradizione che tende a individuare i meccanismi logici della storia umana, sottoposti alla variante del Caso o del Caso. E pertanto le opere del maestro non andrebbero lette - anche sotto il profilo delle immagini - come profezie ma previsioni di situazioni dettate da una "macchina delle combinazioni"
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Il repentino mutamento delle opere del maestro scaturisce dal confronto con il gruppo di ricerche spiritualiste fondato da un’occultista. Il fine era quello di percorrere i moti invisibili che governano l’anima e il mondo, al di là delle ingannevoli apparenze della realtà. Alla base del cambiamento di rotta, oltre all’esigenza di rinnovamento dell’espressione artistica, si collocano le teorie di Rudolf Steiner (1861-1925), autore di Teosofia, introduzione alla conoscenza sovrasensibile all’autodeterminazione umana del 1904, volume apprezzato da Kandinskij e dal quale lo stesso prenderà ispirazione per Lo spirituale nell’arte, saggio del 1911.