Il rapporto simbiotico e di scambio tra le due espressioni creative nasce con le avanguardie storiche del Novecento, per culminare nella babilonia degli ibridi stilisti post-contemporanei. I Futuristi, interdisciplinari per eccellenza, furono tra i primi ad intuire le potenzialità estetiche del vestire colorato, anticonformista, e a subire il fascino dell’abito
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ARTE E MODA - La rivoluzione compiuta da Cézanne in pittura contemporanea alla nuova moda della libertà
Mariella Burani, ovvero l’educazione interiore e la fedeltà alle radici messe al servizio delle esigenze del presente. Tra armonia di accordi e libertà creativa, la filosofia del colore di una stilista innamorata di atmosfere in bianconero
Per raccontare l’evoluzione della moda e del costume in Europa dagli inizi del Cinquecento al secolo successivo possiamo tracciare tre momenti ben definiti. Il primo è caratterizzato dal Rinascimento italiano, il secolo che esalta la bellezza, la cultura e l’armonia, regole vigenti nelle corti italiane, nelle quali si formano futuri papi, cavalieri di ventura e principi. (..) La seconda parte del Cinquecento inizia con l’avvento della Controriforma, il Concilio di Trento detta nuove regole e di conseguenza anche l’abito diventa austero e molto meno appariscente.
Fino al 19 ottobre 2014 a Villa d'Esere i Tivoli la mostra, che vede esposti una ventina di dipinti ed altrettanti abiti, oltre ad una ricca selezione di stoffe e tessuti cinquecenteschi e seicenteschi, vuole raccontare l’evoluzione della moda e del costume in Europa dagli inizi del Cinquecento fino al secolo successivo
Fino al 19 ottobre 2014 a Villa d'Esere i Tivoli la mostra, che vede esposti una ventina di dipinti ed altrettanti abiti, oltre ad una ricca selezione di stoffe e tessuti cinquecenteschi e seicenteschi, vuole raccontare l’evoluzione della moda e del costume in Europa dagli inizi del Cinquecento fino al secolo successivo
Nel contesto dell’85° edizione di Pitti Uomo, si aprono oggi a Villa Bardini e al Museo Stefano Bardini le due sezioni della mostra antologica "Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento. Fotografie dal 1978 al 2013" che si concluderà il 16 marzo
La più trasgressiva degli stilisti internazionali è in realtà innamorata della grande pittura della tradizione, che ispira sovente i suoi abiti geniali. Ecco così l’omaggio alla Citera di Watteau, la blusa Gainsborough, le atmosfere carpite a Toulouse-Lautrec…
Stile a colloquio con il grande stilista, i cui abiti-scultura assurgono ad elogio della plastica essenzialità: “Il corpo non esiste, prima c’è la forma”. L’amicizia con Picasso, Miró, Braque, Salvador Dalí. E nei suoi spazi parigini promuove i nuovi talenti dell’arte internazionale