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Posts tagged as “natura morta”

Orgoglio donna. Giovanna Garzoni, campionessa di pittura del Seicento. La storia, il video delle opere

Fu anche soprannominata "Giovanna casta" perchè non nascose mai la scelta di rimanere vergine per servire, in questo modo, la pittura, non legandosi minimamente ad alcun uomo. Una ricerca di pace, attraverso un voto, che la sottraeva ai tumulti del cuore e della carne. Al di là della lettura scientifica del quadro che rappresenta i fichi e il cervo volante, dobbiamo ricordare che i fichi stessi stavano a significare, nella simbologia, il sesso femminile mentre il cervo volante ha sempre avuto una connotazione demoniaca legata al maschile. Il rifiuto della tentazione o l'inesorabile cedimento a colui che divora?
a giovanna garzoni

Henk Helmantel: "Vi racconto come vivo e come dipingo in questo modo"

L'artista olandese vive in una casa di campagna, costruita in stile medievale, con materiali d'epoca. Le opere di Henk Helmantel sono la confessione della rinnovata meraviglia che coglie il pittore ogni qual volta si pone di fronte all’oggetto da rappresentare. La pittura come strumento per “ri-creare” la natura

2 milioni e 200 euro per la natura morta di Fede Galizia. Tutte le quotazioni dell'artista

Proprio nel 1607, anno in cui Fede Galizia dipingeva Alzata di cristallo con pesche, mele cotogne, e gelsomino, la Canestra o Fiscella di Caravaggio, dipinta presumibilmente tra 1595 e il 1596, veniva documentata nella collezione del cardinale Federico Borromeo a Milano, insieme a una serie di opere di Jan Brueghel il Vecchio (1568-1625). E' possibile che la Galizia sia è stata influenzata dal forte realismo di queste opere, imitando, ad esempio, le macchie sulla superficie della frutta che sono presenti nell'opera di Caravaggio e i fiori di Brueghel

Nature morte iperrealiste

Cosa ha significato, tra la fine del Novecento e il nuovo secolo, interpretare il genere della natura morta? Ciò che emerge, oltre a una guerra estrema nei confronti dell'elemento fotografico che viene affiancato e superato, grazie al registro interpretativo offerto dal pittore, è un nitore assoluto, metafisico, rispendo al mondo degli oggetti. Dall'arte pop in poi, dalla diffusione del mondo dei consumi, ogni oggetto ha assunto una propria anima e una propria identità. Individualità di massa che viene sottolineata dai maestri della grande figurazione iperrealistica

Panfilo Nuvolone – Mitica natura morta con pesche venduta a 269mila dollari

Il pittore padano rivela una monumentalità e un maggior realismo, forse scaturito nel confronto originario con l'ambiente cremonese, in cui restava intensa memoria dei brani di Vincenzo Campi. La presenza delle foglie di vite - che troviamo anche nella Fiscella caravaggesca - lascerebbero intendere,al di là degli aspetti compositivi - la natura offertoriale del dipinto, poichè la vite è la pianta di Cristo

Cosi’ e’ cambiato il rapporto con gli oggetti

La storia della natura morta moderna, al centro di una mostra allestita a Bologna, consente di notare i mutamenti del modo di osservare la realtà a partire dalla seconda metà dell’Ottocento - Dalle visioni totalizzanti del cubismo alla metafisica di Morandi, passando per il “dinamismo” futurista e giungendo all’iperrealismo - Ogni opera è un segmento della riforma percettiva avvenuta nei due secoli del più radicale mutamento antropologi.