Non è tanto, la mia, una rivendicazione della pittura in sé, ma della possibilità di fare ancora pittura (non si è mai smesso: la pittura accompagna il destino dell’uomo, è fondamentale come il cibarsi, od il procurarsi un ricovero). Dipingere è un po’ come ritrovare le proprie radici. Poi si arriva alle considerazioni di tipo storico: si vuol verificare come praticare se stessi in una società che ha una sua storia
Posts tagged as “sandro chia valore”
Il gesto del dipingere come viaggio periglioso sull’abisso della tela bianca. “Ma la pittura - dichiara il maestro - è anche gioco e felicità”. Continua l’inchiesta di Stile su temi e protagonisti della Transavanguardia