L'arte contemporanea, a Melle, in Francia, viene esposta in chiese romaniche, palazzi, luoghi straordinari e miniere d'argento. A questo luogo misterioso, nelle viscere della terra, è stato affidato Parts of a Lighthouse di Yoko Ono. L'idea fu stesa, per iscritto, come un progetto e un'aspirazione, dall'artista, nel 1965: "Installi i prismi in determinate ore del giorno, in una sorta di luce serale che li attraversi; e la casa di luce appare come un'immagine in cui puoi entrare, se lo desideri. La casa della luce non dovrebbe funzionare tutti i giorni, proprio come il sole non splende ogni giorno. " Leggendo questa descrizione nel catalogo di una mostra nel 1967, John Lennon chiese a Yoko Ono di costruirne una per il suo giardino. La chiamano "La casa del fantasma". Un invito ad entrare nello spazio immateriale in cui sono appaiono i ricordi.
Posts tagged as “yoko ono”
Yoko Ono fu pioniera di questa corrente e già attiva negli anni Cinquanta nel movimento Fluxus, gruppo che ha posto le premesse per lo sviluppo di questo tipo di sensibilità espressiva, lavoròpoi con il marito John Lennon. Oggi l'icona della Body art è Marina Abramovic nota per le sue performance estreme, attraverso le quali ha esplorato i limiti della sopportazione corporea, le potenzialità della mente e della concentrazione
Al Castello di Acaya, fino al 30 gennaio 2015, la mostra, curata da Pablo Rico e Anna Cirignola, include opere di Yoko Ono, Marina Abramovic, Hidetoshi Nagasawa, Costas Varotsos
Proponiamo, di seguito, un ampio stralcio dell’intervista di Enrico Giustacchini ad Arnaldo Pomodoro, contenuta nel volume Permette, maestro?