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Un uomo si aggira sulla luna. Ecco il filmato. E le spiegazioni percettive del fenomeno




ominide 1
Un uomo si aggira sulla luna, senza casco, con passo sciolto? L’immagine sta facendo il giro del mondo. Non è frutto dell’azione di un intervento di accomodamento con photoshop, ma dipende dalla pigrizia produttiva del nostro cervello, che procede per categorie percettive. Ingombri, forme che noi assimiliamo nel tempo e che ci rendono esposti ad illusioni ottiche, quando le linee evocano, illusoriamente un “già visto”. Si tratta di un’importante economizzazione percettiva, che può però esporci ad abbagli improvvisi, se l’oggetto non viene rianalizzato analiticamente, abbandonando il criterio della percezione rapida. Per un esploratore, via internet, di Google moon si tratterebbe dell’immagine di un ominide. Be’, per noi che ci occupiamo di arte è un vero divertimento.

Pareidolia è la modalità con la quale il cervello, scansionando sommariamente un oggetto, ne riporta le linee a forme già note o ampiamente codificate. E poiché la codificazione della figura umana, nella nostra mente, presenta migliaia di forme, è per noi facile riconoscere in un’ombra una postura o un soggetto umano “deja vu”. Per chi volesse seguire l’evoluzione dell’ombra umana, verificando la veridicità del filmato, può collegarsi con Google Moon componendo le seguenti coordinate: 27° 34’26.35 “N 19 ° 36’4.75″ W. Qui sotto il filmato.
 

 
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