Press "Enter" to skip to content

Una ninfea luminosa, ritagliata nei bicchierini. Come si fa. Pensando a Monet


PUOI RICEVERE GRATUITAMENTE, OGNI GIORNO, I NOSTRI SAGGI E I NOSTRI ARTICOLI D’ARTE SULLA TUA HOME DI FACEBOOK. BASTA CLICCARE “MI PIACE”, ALL’INIZIO DELLA PAGINA, POCO SOPRA IL TITOLO DI QUESTO ARTICOLO. STILE ARTE E’ UN QUOTIDIANO, OGGI ON LINE, FONDATO NEL 1995

Il piccolo soggetto della pittura giapponese, la ninfea, fu valorizzato grazie al giapponismo, cioè all’influsso che la cultura giapponese ebbe sull’arte occidentale nel XIX secolo. Comunque fu poi Monet a portare all’apice del successo questo fiore che andava già molto di moda negli stagni casalinghi. Così avvenne nel laghetto di Giverny, in Francia, di proprietà del grande artista impressionista. Qui, nel filmato, osserviamo un’elegante ninfea realizzata come paralume. Un’idea creativa da sperimentare. E non è del tutto complicata.
Servono 5 piccoli bicchieri di carta, una lampada che non surriscaldi – quelle a basso consumo o un led, vanno benissimo – e un po’ di lavoro di forbici.
a fiore



PUOI RICEVERE GRATUITAMENTE, OGNI GIORNO, I NOSTRI SAGGI E I NOSTRI ARTICOLI D’ARTE SULLA TUA HOME DI FACEBOOK. BASTA CLICCARE “MI PIACE”, ALL’INIZIO DELLA PAGINA, POCO SOPRA IL TITOLO DI QUESTO ARTICOLO. STILE ARTE E’ UN QUOTIDIANO, OGGI ON LINE, FONDATO NEL 1995