Press "Enter" to skip to content

Posts published in “Giorno: 3 Marzo 2017

Cos'è l'arte autodistruttiva di Gustav Metzger, morto in questi giorni

Vicina, per certi aspetti all'espressionismo astratto, e all'arte povera italiana, e nel parallelo con le combustioni di Burri, l'opera di Gustav Metzger (Norimberga, 10 aprile 1926 – Londra, 1° marzo 2017) è improntata alla violenza. La violenza che egli ha vissuto in prima persona, quando, lui tedesco e membro di una famiglia perseguitata, venne salvato dal Refugee Children Movement e portato in salvo in Inghilterra. Tagli, combustioni, tele tagliate che evocano figure. Materiali destinati ad estinguersi. La contestazione di tutto - governi e mercato - fu in Metzeger, radicalissima. Al punto da negare un posto all'arte stessa.

Michelangelo, ecco il suo autentico ritratto "fotografico". L'eco nelle vecchie 10mila lire

Un ritratto incompiuto o il non-finito michelangiolesco fu una scelta per il maestro e l'epigono? Daniele da Volterra, poi definito Braghettone perchè chiamato a dipingere i panneggi sul pube dei personaggi biblici, nella cappella Sistina, definisce i due punti essenziali per descrivere il maestro. Mette a fuoco il volto e la mano. Intelligenza, identità - il volto- e opera - la mano deformata dal lavoro. Molto interessanti sono gli appunti-spunto caratteriali definiti con acutezza da Daniele: l'intelligenza, il disprezzo, la rapacità, ben delineati dalla curvatura acuta del sopracciglio. Un inventario redatto do la morte morte di Daniele annota la presenza, tra i beni del pittore, "un ritratto di Michelangelo sul pannello." E 'stato probabilmente dipinto attorno al 1545 l'opera fu fonte di numerose copie.

Furono i greci antichi a costruire il canale di Corinto? La risposta. Video con drone

I Greci e i Romani avevano ipotizzato l'impresa del taglio delle rocce per evitare alle navi il periplo del Peloponneso e la congiunzione del golfo di Corinto all'Egeo. La l'intervento, con scarse tecnologie, era, in effetti immane. Pertanto si dovette attendere il XIX secolo dei grandi macchinari a vapore perchè la grande impresa fosse affrontata.Venne realizzato tra il 1881 e il 1893. La lunghezza è di 6 chilometri e 345 metri, la larghezza è di 25,6 metri ed ha una profondità massima di 8 metri. Queste misure consentono il passaggio di navi medio -piccole - fino a circa 10mila tonnellate - che, non dovendo circumnavigare il Peloponneso, risparmiano tra i 200 e i 700 chilometri di viaggio

Antonella Giapponesi Tarenghi, l'opera al bianco al Pirellone

Un candore eterno superiore, distaccato appartenente è una dimensione spirituale. Il bianco che attiene alle donne. Antonella Giapponesi Tarenghi lavora, con le sue geometrie, attorno a questi concetti che implicano un'elevazione. Una risalita. Le appartengono profondamente queste idee alchemiche. Dall'Opera al nero al l'opera al bianco in cui si presenta più alta la calcificazione di ogni impurità. I suoi quadri simmetrici, riflessi, profondi e dotati di una rinascimentale prospettiva che collocano l'occhio umano al centro dell'universo sono oggetto di una mostra allestita per la Festa della donna al Pirellone di Milano