Le operazioni diagnostiche condotte con tecnologie avanzate sull'Idolino di Pesaro - una statua romana in bronzo conservata nel Museo archeologico nazionale di Firenze, trovata nel periodo rinascimentale a Pesaro e forse copia di una statua classica risalente al 420-430 aC. - e la realizzazione di una copia della scultura realizzata a partire dal suo calco consentono di capire le diverse operazioni che vengono richieste dalle fusioni in bronzo
Posts published in “Giorno: 28 Aprile 2017”
Nadiva Sharania. Quando si dice indo-europeo basta guardare Nadiva per comprendere quanto siano somaticamente pressochè inesistenti, rispetto alla popolazione europea, quelle varianti che costituiscono i diversi modoi di essere e integrarsi, fisiognomicamente, dell'umanità nel mondo. L'allineamento, nella bella modella - nata a Vancouver, in Canada, nel 1990 - agli atteggiamenti posturali dell'Occidente è poi assoluto. Qui posa, come in una caccia all'immagine, sui tetti hollywodiani.
Un filmato carino raccoglie ipotesi relative a possibili forme-significato nell'arte Rinascimentale. Riteniamo che quanto si afferma sull'Ultima Cena nasca esclusivamente da un'attenzione armonica del pittore rispetto alla rappresentazione. Nel Trattato sulla Pittura, chiedeva ai colleghi di valutare l'efficacia di un'immagine attraverso la verifica attraverso lo specchio. Ciò per favorire una figura vera. Il minimo "movimento" di Cristo è poi prodotto dalla visione centrale del quadro. Cristo è rappresentato frontalmente. Le figure degli apostoli sono invece dipinte , in buona parte di tre quarti e ciò ne moltiplica e ne muta la massa, se noi agiamo con un'immagine ribaltata e sovrapposta. Per quanto riguarda l'Annunciazione, sabbiamo bene che quelli son i segni celesti che appaiono ai pastori; non comete, riservate ai Magi, ma grossi, lucenti pianeti, come quelli sui quali si manifestano Gesù e Maria nella pittura medievale.