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Posts published in Luglio 2017

Mario Schifano – Giorgio Marconi: "Bello e impossibile, geniale e ingestibile"

"Sì. Era una persona ingestibile, che divorava giornali, film e trasmissioni televisive; un bambino che voleva tutto e subito; e poi così bello ed elegante, amante delle scarpe di marca, delle fotomodelle, delle automobili di lusso, delle droghe e dei viaggi in giro per il mondo. Schifano era curiosissimo, comprava una decina di riviste internazionali che non leggeva, teneva accesi diversi televisori nella stessa stanza, viveva in un flusso di informazioni in movimento".

Gli angeli di Ugo Riva lavano le umane ferite della Fortezza medicea di Arezzo

Nella splendida fortezza medicea firmata da Giuliano e Antonio da Sangallo, recuperata all'originaria potenza dopo il recente restauro, il Maestro bergamasco, raffinato intellettuale, porta le proprie riflessioni sull'esistere, sulla fede, sul destino dell'uomo. Un viaggio dedicato all’esistenza umana, dalla materia allo spirito. La curatela e la lettura critica di Sgarbi

L'apoteosi di Vivaldi e di Venezia in una mostra-immersione. Qui il trailer. Guarda e ascolta

Sensazioni, profumi, musiche splendide - quelle di Vivaldi - effetti di luci e suoni, scenografie virtuali da brivido al Museo Diocesano di San Marco, a Venezia.
Il visitatore viene accolto nella prima sala, nell'oscurità. E qui iniziano le note de Le quattro stagioni. Una voce fuori campo racconta che il bambino ha imparato a suonare il violino con il padre, dal quale è stato destinato alla carriera religiosa. Poi tutto si moltiplica nella gioia assoluta della città e dei violini. Acqua cielo, volute baroccche, nuvole. E 'l'esplosione di immagini proiettate dal ritmo twirling videomapping del Four Seasons, il colpo finale. Per una decina di minuti, sembra lasciare il XXI secolo e di essere trasportati nella Venezia settecentesca.

Icone pop. 1962. Marilyn prova il bikini. Perchè tanta timidezza? Le ragioni, il video

La prova del bikini, nel 1962, quando furono scattate le immagini del filmato, era circondata da un certo imbarazzo. Il costume molto succinto, sostituiva, nelle giovani temerarie, il costume intero, aumentando l'esposizione e differenziando di poco la mise della donna, rispetto a quella della biancheria intima. Anche oggi una signora rifiuterebbe di scendere in spiaggia con l'intimo, ma indossa tranquillamente il bikini perchè è rafforzato e perchè diviene una convenzione pensarlo distante dalla "lingerie". Immaginiamoci il salto nel vuoto, a livello di pudore, quando i bikini furono indossati per le prive volte e pareva che le donne scendessero in spiaggia direttamente con slip e reggipetto - a quell'epoca veniva chiamato così -. Qui Marilyn mostra un'espressione che rende conto del piacevole oltraggio che l'attrice stessa compie contro il proprio pudore

Referendum per l'Autonomia della Lombardia: si voterà il 22 ottobre

Con questo referendum si vuole verificare se gli elettori della Lombardia desiderano che la Regione “intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse”, pur restando nel quadro dell’unità nazionale.Contemporaneamente in Veneto si svolgerà un referendum consultivo analogo a quello lombardo.

Ma i briganti furono briganti? 5 artisti per un'estetica revisionistica del fenomeno

La Mostra collettiva di pittura allestita nel Castello della Leonessa a Montemiletto (AV), curata da Adele Lo Feudo - parte della manifestazione intitolata «Le Quattro Notti dei Briganti» – offre un nuovo percorso di lettura degli avvenimenti che verificarono la nascita del complesso fenomeno del brigantaggio come violenta forma di protesta, alla quale contribuirono la triste realtà economico-sociale dell'Italia meridionale e la ormai secolare miseria della classe contadina. La rassegna svolta all’interno di questo imponente castello medievale–normanno si adopera non solo come strumento di veridicità sulle persecuzioni razziali verificatesi ai danni dell’esercito borbonico e della popolazione meridionale, ma anche per smascherare le notizie diffuse sull’argomento dalle fonti ufficiali, la cui strategia della menzogna e della discriminazione nella politica contemporanea da sempre associa il brigantaggio al nucleo della «Questione Meridionale».

Klimt, entra nel sogno di mezza estate di un quadro malinconico. La super-lente

Con il passare degli anni, l'anima decadente e modernista di Klimt - ed è come se egli, innovando, s'addolorasse del passato che se ne andava, passato che egli citava nelle proprie opere - passa da un sentimento che potrebbe essere accostato a quello de Il Piacere dannunziano - ricco di ori, di donne, di pelli seriche, di simboli smaltati, di citazioni di simboli antichi - a una vena crepuscolare. Una malinconia che esce spesso dal confronto con il paesaggio, con il quale si misura, a partire dall'esplosione del fenomeno impressionista. E' evidentemente attratto dall'idea dei quadri en plein air e sembra osservare le opere di Monet, nella scelta del punto di vista, ma non nel cromatismo. I suoi sono paesaggi senza luci dominanti e discontinue; senza accensioni; con vibrazioni contenute

Passade. Bello e struggente. Come non perdersi per sempre quando incontri l'anima gemella? Il trailer, la storia

Paul e Vanessa sono a letto insieme. Un rapporto occasionale, qualcosa che si perde. L'eco dell'antica disperazione di Ultimo Tango a Parigi. Quante volte abbiamo incontrato una donna o un uomo e abbiamo sognato di non perderli mai più, anche se, in fondo, non sono mai stati nostri? Quante volte un sorriso, un atteggiamento, un tono di voce ci hanno detto che quelli erano la donna o l'uomo della nostra vita? Tutto viene così dominato da Passade, dalla fantasia. I protagonisti del film non sono destinati a incontrarsi più. Che fare, allora, per non perdersi? Lei è intrigante, maliziosa, piuttosto pungente. Lui ha mantenuto l'anima di un bambino. Incuriosito da questa giovane donna misteriosa, cercherà di far di tutto per non perderla. Ma come impedire che una porta si chiuda per sempre? Come soddisfare un travolgente bisogno d'amore e di condivisione con una persona straordinaria, superando la paura, l'imbarazzo e il peso delle convenzioni? Tutto il film si gioca su questo. Un grande film d'amore e di sfumature. Come solo i francesi sanno fare

I cinque più grandi, spaventosi castelli di sabbia del mondo. Il video

Ruspe, gru, elevatori. Il gigantismo spettacolare non risparmia i castelli di sabbia che vengono utilizzati, accanto a sculture realizzate con lo stesso materiale, da numerose località turistiche. come motivo di richiamo. Naturalmente questi immensi palazzi composti di minuti granelli non hanno nulla a che vedere con i castelli casalinghi, realizzati sotto l'ombrellone. Presuppongono strutture, mezzi, investimenti, schiere di lavoratori. Ecco un viaggio tra i cinque più grossi castelli di sabbia del mondo. Cose da Guinness