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Posts published in “Giorno: 29 Ottobre 2017

Roberto Gramiccia. Elogio della fragilità, un libro da diffondere nelle scuole

Così come “maschia” è anche la cultura che produce istanze darwiniane in politica, in cui solo una femminea, accogliente, inclusiva disposizione a valorizzare le fragilità sociali può inverare il suo opposto. Destra e sinistra, in politica, si fronteggiano su questo campo, dove si confonde la supremazia con il successo, dimenticando che in natura il primato è funzionale all’estinzione dei deboli, mentre l’umanità per conservarsi e svilupparsi, come “intero” direbbe Hegel, ha bisogno di cure collettive, ha bisogno di uguaglianza intesa come libertà dal bisogno.

Fauve, perché il nostro cervello è messo in crisi dagli errori percettivi delle “belve”?

Derain e compagni ambivano al riscatto del colore dalla forma. Mentre il colore ci attrae immediatamente perchè spiazza la consuetudine percettiva, la mente reagisce poi con un senso di disagio, che può essere superato dalla comprensione storica del fenomeno e apprezzato. Oggi la neuroestetica dimostra che il cervello non è in grado di percepire il dato cromatico prescindendo dal confronto tra superfici adiacenti

Santa Maria delle Grazie – La spaventosa macchina del Bene e del Male

Entrando (sulla destra) a colpire lo spettatore, ad esempio, è un uomo in ginocchio, con il capo chino, appeso per le braccia ad una fune. Accanto un altro, calato in un pozzo con una pietra al collo, sta per essere salvato da due cherubini apparsi miracolosamente alle sue spalle. Poi, un terzo uomo (Giuanin d’la masola), regge nelle mani una mazza di dimensioni considerevoli mentre ai suoi piedi giacciono la gogna e la testa del condannato. Soprattutto se osservate nell’insieme dell’intero complesso architettonico - dipinto a forti tinte dove a predominare è un intenso rosso pompeiano - fanno una certa impressione

Antonio Canova erano due

Il maestro di Possagno ebbe un omonimo, anch’egli scultore. Di notevole talento, costui finì però presto per essere dimenticato, travolto dalla maledizione di quello stesso nome troppo ingombrante. Lionello Puppi ricostruisce la sua vita sfortunata e la misteriosa morte in circostanze che avallano l’ipotesi del suicidio