Press "Enter" to skip to content

Posts published in “Giorno: 28 Novembre 2017

Mounir Fatmi, metti due santi in una sala operatoria. Una gamba bianca, una nera. Che succede?

Metti a disposizione dei Santi Cosa e Damiano - dipinti dal Beato Angelico - una sala operatoria di oggi. Come si comporterebbero ora i santi taumaturghi? E qual è il rapporto tra la guarigione umana e la guarigione tecnologica? E la medicina e la chirurgia hanno sostituito, in materia, ogni approccio spirituale complementare? Sono tante le domande che vengono suscitate dalla visione delle  opere della serie di Blinding Light (2013), un progetto che vede la manipolazione sia concettuale che visiva della cosiddetta “Guarigione del Diacono Giustiniano”, un miracolo immortalato anche in un noto dipinto, come dicevamo, del Beato Angelico. La storia narra di due santi, Cosma e Damiano - celebri per le loro capacità mediche - che una notte entrarono nella stanza di Giustiniano e gli scambiarono la gamba malata con quella di un etiope appena deceduto. Al risveglio Giustiniano si accorse quindi di avere la gamba destra guarita, ma di colore. - e qui si sviluppano altre domande sull'identità dei bianchi e quella delle persone di colore; si analizza il rapporto tra etnie diverse - . Giocata sulle sovrapposizioni fra il dipinto antico e scene di chirurgia odierna, Mounir Fatmi sorprende per l’abilità lessicale con la quale riesce ad affrontare temi di grande richiamo come l’identità etnica, l’ibridazione e la nozione di diversità con una sorprendete sensibilità culturale

Cosa pensano i giapponesi di noi italiani? Ecco la confessione per un popolo intero

Ciao, sono Eriko. Voglio raccontarvi un po' del Giappone come lo vivo io... non prendetemi troppo sul serio, anche se quel che racconto è vero, lo faccio in maniera scherzosa e spensierata. Oggi vi racconto un po' degli stereotipi che abbiamo in Giappone sugli italiani. Alcune cose sono molto belle, altre non tanto... alcuni stereotipi sono appoggiati alla realtà delle cose e altri meno... ma spero che non vi arrabbiate! Raccontatemi quale immagine hanno gli italiani dei giapponesi

Manuela Toselli, Presenze Sottili #7. Il pieno recupero del concetto di levità

La finalista del Nocivelli: "Il lavoro presentato al Premio Nocivelli, dal titolo “Presenze Sottili # 7 ” è una pittura fatta con sovrapposizioni di seta naturale di vari tipi. Appartiene ad un ciclo nel quale analizzo un’azione specifica, che accade molto spesso nella nostra quotidianità, senza che noi ne siamo pienamente consapevoli. In modo simbolico e concettuale, osservo il peso che assume una persona, un gesto o una situazione dal momento in cui inizia a manifestarsi, senza che riusciamo a percepirne la presenza, fino al punto in cui è troppo tardi. Per fare questo utilizzo la seta, il medium che caratterizza tutto il mio lavoro che, strato su strato, diventa sempre più consistente e prende forma. “Presenze Sottili” sono realmente tutte quelle cose, circostanze o persone che sfuggono al nostro controllo, perché realmente non diamo loro il giusto peso e importanza e che, data la leggerezza e impalpabilità dei singoli incontri, non misuriamo mai fino al momento in cui ci sentiamo oppressi dal loro carico. E’ un tacito assenso della nostra ragione di cui restiamo vittime"